Radio Kaos ItaLis, una radio per sordi è possibile
Radio Kaos ItaLis. La prima radio di sordi e per sordi, nata in seno all’emittente radiofonica indipendente Radio Kaos Italy, con sede a Roma.
[ad]Chiamata ItaLis in riferimento alla LIS, la lingua italiana dei segni, in Italia non ancora riconosciuta come lingua, ma soltanto come linguaggio.
Sembra una controsenso, eppure è possibile. Prendete una radio come tante, aggiungete un’amicizia tra ragazzi udenti e ragazzi sordi, condite con la possibilità, offerta dal web, di associare al canale audio anche la parte visiva: ecco servita la ricetta che permette di oltrepassare i confini del suono e di rendere fruibile a persone sorde lo strumento per definizione appannaggio degli udenti.
Radio Kaos ItaLis è composta da persone sorde che raccolgono notizie e curiosità e ne danno diffusione attraverso la lingua dei segni. Non soltanto una radio di sordi e per sordi. Radio Kaos ItaLis si pone l’obiettivo di favorire l’integrazione con il mondo degli udenti. Lo scopo dichiarato nel “manifesto” dell’emittente è quello di “portare persone sorde in ambienti generalmente frequentati soltanto da udenti e in settori della comunicazione che fino a oggi erano loro preclusi”.
La comunicazione non è fatta di sole parole e con le parole ai ragazzi di Radio Kaos ItaLis piace giocare. Tra le loro iniziative rientrano, infatti, il videogiornale satirico chiamato LISsa la notizia, il giornale cartaceo LISpresso e gli aperitivi battezzati Aperideaf. A loro si deve l’organizzazione di eventi di vario genere aperti a sordi e udenti, concerti e spettacoli in cui sia gli uni che gli altri si esibiscono. È possibile essere un dj, un rapper o un batterista anche se si è sordi. Per ballare basta seguire le vibrazioni musicali. È possibile anche condurre un programma radiofonico, regolando i volumi in base all’ampiezza delle frequenze visualizzate sullo schermo.
Il progetto di Radio Kaos ItaLis ha già ricevuto diversi riconoscimenti. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera indirizzata all’emittente radiofonica, ha evidenziato come la disabilità rappresenti “una potenziale ricchezza nella dimensione dell’etica e dei sentimenti; essa può insegnare molto non solo a chi la subisce, non solo ai familiari ma può nutrire moralmente chi si dedica a queste come ad altre fasce più deboli della società”. Anche al Mei di Faenza, sul finire dello scorso anno, è stata riconosciuta l’importanza dell’iniziativa di Radio Kaos ItaLis, premiata come migliore web radio d’Italia.
Grazie ai promotori di Radio Kaos ItaLis, la battaglia per il riconoscimento della LIS come lingua ufficiale è approdata anche in Parlamento, attraverso una petizione. A fine aprile il Presidente della Camera Laura Boldrini ha incontrato i rappresentanti della Radio, garantendo il suo sostegno: “Le Istituzioni hanno l’obbligo di consentire ad ogni persona di esprimersi e comunicare in modo pieno la propria vita”, ha detto la Boldrini. “Perciò intendo il riconoscimento ufficiale della Lis, la lingua italiana dei segni, come un obiettivo che va nella direzione di garantire a tutti i diritti previsti dalla nostra Costituzione”. Qui uno spaccato dell’incontro.
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