Epifani a Berlusconi “Da parte i personalismi o governo a rischio”
Epifani mette in riga Berlusconi: “Metta da parte i personalismi o governo a rischio”
[ad]Se l’obiettivo del premier Letta è quello di portare a termine il suo incarico anche mandando giù qualche boccone amaro in nome della stabilità della strana maggioranza che sorregge il suo governo, il segretario del Partito Democratico Guglielmo Epifani sembra avere tutt’altre mire. É infatti l’ex dirigente della Cgil a mettere in riga il Pdl ed il suo principale leader: “Stia attento Berlusconi a non mettere in crisi il Governo per le sue ragioni personali, perché se fa così vuol dire che non gli interessa il Paese, ma solo se stesso” – ha confessato Epifani – “Saranno i fatti a dimostrare le sue vere intenzioni. In passato ha spesso anteposto le sue esigenze a quelle del Paese. Vediamo alla prova cosa farà”.
Dal palco di Lodi, raggiunto per supportare al ballottaggio il candidato sindaco del suo partito Simone Uggetti (43,3% al primo turno), Epifani non ha risparmiato altre critiche al partito dell’ex premier Berlusconi, mettendo forse a repentaglio quel difficile equilibrio ‘istituzionale’ raggiunto dalle due principali forze presenti in Parlamento. Ma davvero la tenuta del governo è da considerarsi in pericolo? “Se i toni si alzano troppo questo rischio c’è. Però bisogna vedere i fatti ed è inutile stare alle parole. Il Paese avrebbe bisogno di una fase costruttiva, di impegno al servizio del Paese, lasciare il tempo alle riforme” riconosce Epifani.
La ricetta giusta per riaffermare chi comanda all’interno della maggioranza sembra essere chiara nella testa dell’ex sindacalista: “Se vinciamo le elezioni amministrative risaliremo e il centrodestra abbasserà un po’ le penne. Roma? Nella Capitale la faremo finita con questa guida di centrodestra e con questo sindaco. Roma vuole il cambiamento, perchè i cittadini sono abituati ad avere giunte oneste e non arraffone e impegnate solo ad occupare posti”. Una stoccata infine per l’ex alleato, Sel: “Non mi piace la sinistra che fugge – chiosa il segretario – perché se non si ha il coraggio di governare in tempi di crisi siamo inutili per le persone. Quando le cose vanno bene è capace di governare anche la destra”.
A stretto giro di posta ecco arrivare le critiche degli esponenti Pdl. Parte Sandro Bondi: “Capiamo che ci sono le elezioni amministrative e che Epifani debba lisciare il pelo al proprio elettorato più riluttante, ma per rafforzare il governo bisognerebbe alimentare uno spirito positivo di maggiore comprensione reciproca piuttosto che soffiare sulla diffidenza e sui sospetti”. Poi Laura Ravetto: “Il segretario del Pd eviti rappresentazioni del tutto fantasiose o improbabili dietrologie”. Infine Renato Brunetta: “La violenza della minaccia di Epifani a Berlusconi è gravissima” Giordano Giusti