La risposta è negli astri.
Vendola è indagato, anzi no. La crisi è finita, sta finendo, ha raggiunto l’apice ma prosegue. Taglieremo le tasse, riformeremo il fisco. Entro fine legislatura. Forse. Craxi? Una vittima sacrificale. Le regionali? Non si capisce niente. Tutte le domande che non trovano nessuno che le pronunci: dove saranno costruite le centrali nucleari? Che ne è dei deportati di Rosarno? Come verranno spesi gli introiti dello scudo fiscale? E l’influenza A? Non doveva essere una terribile pandemia? E i soldi spesi per vaccini in grandissima parte inutilizzati? Cosa è stato fatto negli ultimi due anni per contrastare il diffondersi, questo sì preoccupante, dei disturbi alimentari? Per non parlare del lavoro, della riforma degli ammortizzatori sociali, delle misure per contrastare la disoccupazione. Dei diritti civili di cui non si sa più nulla (che fine hanno fatto i Dico? E la legge sul biotestamento?). Dell’abolizione delle province, dei tagli ai privilegi, del dimezzamento del numero dei parlamentari.
I temi di discussione, urgenti e meno urgenti, non mancano, e la seconda serata sul principale canale nazionale sarebbe una ghiotta occasione. Per Bruno Vespa, tuttavia, la priorità è un’altra: l’astrologia. E la puntata odierna di Porta a Porta va dedicata alla domanda: “Di che segno sei?“. In studio luminari del calibro di Horus, del Venerdì di Repubblica, Beppe Fiorello e un fisico che è costretto a ribattere alle provocazioni di Vespa, che lo incalza con domande come “ma se fosse una cialtroneria, allora come mai…?”. Si parla di metodo scientifico, di Galileo e Newton, di Jung che ha riabilitato i segni zodiacali (dopo Craxi, del resto) e di economisti-stregoni le cui previsioni finanziarie non si discostano più di tanto dalla lettura di un significato esistenziale nella congiunzione di Marte e Saturno (forse il paragone meno azzardato).”In questo 2010 sarà bene fare più spazio all’intuizione”, legge il nostro, dopo essersi chiesto “come è possibile che tutti i Leone abbiano problemi circolatori?“. Si vede che fare domande è il suo mestiere.
Il vero quesito, tuttavia, è un altro: come mai quando si parla di disdire il canone RAI si menzionano sempre e soltanto Santoro e Floris? Che sciocco, dev’essere per via di una buona stella o di un qualche ascendente. La risposta è negli astri.
FABIO CHIUSI scrive di politica e critica della disinformazione sul blog ilNichilista e collabora con siti di informazione come iMille e Farefuturo Web Magazine.
Master in Filosofia della scienza alla London School of Economics, lavora come ricercatore presso il Centro studi di etica pubblica dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Da oggi inizia la sua collaborazione come editorialista fisso per Termometro Politico.