La seconda vittoria consecutiva dell’Italia U21 in Israele pone la selezione azzurra fra le pretendenti dell’Europeo U21.
[ad]Il day after di Davis Mangia nonostante due vittorie su due, sembra essere perseguitato dalla cattiva sorte: dopo la vittoria contro l’Inghilterra giunse dall’infermeria la notizia del K.O. del centrocampista juventino Marrone mentre, dopo la goleada contro l’Israele, è arrivata la diagnosi, più confortante, di Insigne.
Il fantasista partenopeo, protagonista all’esordio contro l’Inghilterra, è destinato a saltare la terza gara del girone di qualificazione contro la Norvegia in programma l’11 giugno.
Il faccia a faccia fra le due contendenti rischia di essere sottovalutato dagli azzurrini, già matematicamente qualificati alle semifinali, ma il c.t. Mangia vuole assolutamente aggiudicarsi il primato del girone che gli permetterebbe, nelle semifinali, di scontrarsi contro la seconda squadra del girone B.
Il c.t. della Norvegia U21 Skullerud cercherà, vista la grande vittoria sull’Inghilterra ormai eliminata, di cavalcare l’onda del successo per rovinare la festa agli azzurrini ed aggiudicarsi il primo posto. In caso di vittoria norvegese sarebbe automaticamente eliminato anche il padrone di casa, l’Israele, che, con un solo punto in classifica, ha già accantonato le possibilità di partecipare alle semifinali.
Situazione già definita nel girone B, il girone di ferro, con Spagna e Olanda a sei punti e Russia e Germania destinate a lasciare la terra d’Israele prima del previsto. Quello che avrebbe dovuto essere il girone più combattuto, in realtà, lo è stato molto poco: la superiorità di spagnoli e olandesi è stata ampiamente dimostrata e poco hanno potuto un’assonnata Russia ed una Germania nettamente in calo.
Nonostante non sia ancora deciso quale selezione sarà la sfidante degli azzurrini di Mangia nelle semifinali, sicuramente si può dire che il tasso tecnico degli italiani sarà nettamente inferiore. Chiunque abbia avuto l’occasione di vedere “La Furia” o gli “Jong Oranje” all’opera, avrà certamente notato la grandissima differenza tecnica in confronto ai giocatori azzurri che, invece, sono insuperabili sotto il punto di vista del gruppo e dello spogliatoio.
Altro grande fattore a favore degli azzurri è l’albo d’oro. L’Italia è in testa alla classifica delle vittorie a quota cinque mentre la Spagna la segue a quota tre; un gradino più in basso si trova l’Olanda che ha vinto l’Europeo di categoria solamente in due occasioni. Ma, sorprendentemente, ci potremmo trovare a sostenere, in terra d’Israele, che la storia, in certi casi, conta proprio poco.