Proposte di legge, M5S ne presenta molte meno rispetto ai grandi partiti

Pubblicato il 17 Giugno 2013 alle 15:02 Autore: Redazione
due deputati del movimento 5 stelle passano al gruppo misto

In questi frenetici giorni di discussioni, zuffe, moniti contro le più alte cariche dello Stato da parte del M5S, dà nell’occhio un dato riportato da Huffingtonpost.it: i disegni di legge presentati dai grillini nei primi tre mesi di legislatura sono molto inferiori rispetto a quelli presentati dai grandi partiti.

[ad]Secondo i dati della Camera e del Senato, a Montecitorio i deputati 5 stelle hanno presentato fino ad oggi 45 ddl contro i 534 del Partito Democratico, 245 del Popolo delle Libertà, 80 di Scelta Civica, 71 di Sel e 117 del Gruppo Misto, ponendosi davanti a Fratelli d’Italia che ha presentato solo 14 proposte di legge. A Palazzo Madama i numeri non sono molto diversi, anche se in questo caso il gruppo guidato fino a domani da Vito Crimi, si piazza all’ultimo posto per numero di proposte di legge presentate: 45 contro i 217 del Partito Democratico, 187 del Popolo delle Libertà, 152 della Lega Nord, 134 di Scelta Civica e addirittura dietro i gruppi Grandi autonomie e libertà (92), Per le autonomie-Svp-Psi (78) e gruppo Misto (68). E’ vero anche che di norma l’opposizione presenta sempre meno proposte di legge rispetto alla maggioranza che governa.

maggioranza

Lunedì scorso ad Otto e mezzo il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio aveva affermato che “il movimento ha già presentato il 75% dei punti programmatici”. I disegni di legge principali presentati fino ad oggi, riguardano le proposte principali portate avanti di grillini in campagna elettorale: abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e dei finanziamenti pubblici ai giornali, abolizione delle province, una (vera) legge anticorruzione, abolizione dell’Imu sulla prima casa.

A dar ragione ai deputati e senatori grillini, intervengono gli stessi dati della Camera e del Senato che vedono il Movimento 5 Stelle al primo posto per presenze durante le votazioni (a Montecitorio) e al secondo posto (dietro il Pd) a Palazzo Madama con percentuali del 90% circa. Numeri che non si vedevano da qualche anno.

Insomma, qualcuno potrebbe dire che i grillini in questa prima fase della legislatura potevano fare di più ma almeno dovrebbe ammettere che un po’ di aria nuova l’hanno portata.

L'autore: Redazione

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