In questi frenetici giorni di discussioni, zuffe, moniti contro le più alte cariche dello Stato da parte del M5S, dà nell’occhio un dato riportato da Huffingtonpost.it: i disegni di legge presentati dai grillini nei primi tre mesi di legislatura sono molto inferiori rispetto a quelli presentati dai grandi partiti.
[ad]Secondo i dati della Camera e del Senato, a Montecitorio i deputati 5 stelle hanno presentato fino ad oggi 45 ddl contro i 534 del Partito Democratico, 245 del Popolo delle Libertà, 80 di Scelta Civica, 71 di Sel e 117 del Gruppo Misto, ponendosi davanti a Fratelli d’Italia che ha presentato solo 14 proposte di legge. A Palazzo Madama i numeri non sono molto diversi, anche se in questo caso il gruppo guidato fino a domani da Vito Crimi, si piazza all’ultimo posto per numero di proposte di legge presentate: 45 contro i 217 del Partito Democratico, 187 del Popolo delle Libertà, 152 della Lega Nord, 134 di Scelta Civica e addirittura dietro i gruppi Grandi autonomie e libertà (92), Per le autonomie-Svp-Psi (78) e gruppo Misto (68). E’ vero anche che di norma l’opposizione presenta sempre meno proposte di legge rispetto alla maggioranza che governa.
Lunedì scorso ad Otto e mezzo il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio aveva affermato che “il movimento ha già presentato il 75% dei punti programmatici”. I disegni di legge principali presentati fino ad oggi, riguardano le proposte principali portate avanti di grillini in campagna elettorale: abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e dei finanziamenti pubblici ai giornali, abolizione delle province, una (vera) legge anticorruzione, abolizione dell’Imu sulla prima casa.
A dar ragione ai deputati e senatori grillini, intervengono gli stessi dati della Camera e del Senato che vedono il Movimento 5 Stelle al primo posto per presenze durante le votazioni (a Montecitorio) e al secondo posto (dietro il Pd) a Palazzo Madama con percentuali del 90% circa. Numeri che non si vedevano da qualche anno.
Insomma, qualcuno potrebbe dire che i grillini in questa prima fase della legislatura potevano fare di più ma almeno dovrebbe ammettere che un po’ di aria nuova l’hanno portata.