Galan “Debacle PDL torniamo a Forza Italia”
Scoramento nel Pdl. L’esito delle elezioni amministrative, all’indomani dei ballottaggi, è per il centrodestra motivo di profonda riflessione.
[ad]I primi commenti confermano una sorta di stato di agitazione che attraversa il partito. Giancarlo Galan già Presidente della Regione Veneto ha le idee molto chiare sul da farsi e sul futuro del centrodestra.
Per Galan “è una debacle dei candidati del Pdl, non Pdl”. Per l’ex governatore “basta vedere i sondaggi, Berlusconi vince ma non i candidati”.
Intervistato da La Stampa Galan spiega “già alle politiche abbiamo nascosto la nostra crisi dietro la performance eccezionale di Berlusconi. Ci siamo illusi di essere al 24 per cento, in salita, in vantaggio sulla sinistra. Se invece avessimo avuto il coraggio di guardare un po’ di segnali, avremmo capito. A fine anno eravamo all’11 per cento col Pdl guidato da quelli che volevano che Berlusconi facesse un passo indietro. Se non fosse sceso in campo lui a fare la rimonta, stavamo messi così”.
Galan tira le sue conclusioni in base alle quali “è ora di cambiare, da molto tempo a questa parte. Ma lo abbiamo sempre voluto nascondere. Nel partito va cambiato tutto, va avviata una discussione che andava avviata dopo le Regionali 2010. Dovremmo tornare allo spirito del ’94, che poi deve diventare quello del 2013. Sono convinto che se ci fossimo presentati col simbolo di Forza Italia alle politiche avremmo preso quei voti che ci separano dalla sinistra e avremmo vinto”.
Contro le larghe intese il commento al voto del sindaco di Brescia Adriano Paroli. Ecco l’opinione di Paroli: “la politica del Pdl non ha funzionato. Dalle larghe intese in poi il nostro elettorato ci ha voltato le spalle”.
Continua il sindaco uscente “la disponibilità a sostenere un presidente del Consiglio del PD, che personalmente condivido ci ha dato credibilità al momento, ma poi non è più stata seguita dal nostro elettorato, che è più deluso di quanto noi pensassimo. Invece il centrosinistra, che s’era dilaniato sull’elezione del presidente della Repubblica e poi del presidente del Consiglio, nelle urne ha saputo ricompattarsi”.
”Cinque anni fa – ricorda l’ex sindaco di Brescia ho beneficiato del vento nazionale che ha reso possibile la mia vittoria al primo turno. Stavolta mi è stato contrario. Già al primo turno per noi la situazione era compromessa: pensavamo di essere davanti di 4-5 punti, ci siamo ritrovati secondi”.
Il comizio di Berlusconi in piazza sui temi della giustizia ”non mi ha portato fortuna” aggiunge, mentre la Lega ”va male per altri motivi, tutti interni’.