Notte di protesta a Istanbul ed Ankara

Pubblicato il 12 Giugno 2013 alle 10:06 Autore: Giuseppe Spadaro
turchia proteste

In Turchia continua la protesta. Un’altra notte di proteste, quella appena trascorsa a Istanbul e Ankara.

[ad]La polizia turca è intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti riuniti rispettivamente in piazza Taksim e in piazza Kızılay.

Un ulteriore intervento delle forze di sicurezza che fa dubitare che oggi si tenga l’incontro in programma tra il primo ministro Recep Tayyip Erdogan e una delegazione della ‘Piattaforma Taksim’.

A Istanbul, la polizia ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere le migliaia di manifestanti riuniti a piazza Taksim, che si sono poi ritrovati nel vicino Gezi Park.

All’alba le ruspe sono entrate in piazza Taksim per ripulirla da detriti, barricate e rifugi di fortuna nei quali i manifestanti si erano riparati da quando il 31 maggio è iniziata la protesta contro il governo Erdogan.

Anche ad Ankara la polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua venti minuti dopo la mezzanotte per disperdere i manifestanti tra la Kennedy Avenue e Ataturk Avenue, nei pressi dell’ambasciata degli Stati Uniti.

INTERVENTO DELLA CASA BIANCA

intervento usa su proteste turchia

casa bianca

“La stabilità di lungo termine della Turchia può essere garantita solo sostenendo il diritto di espressione e quello di riunirsi” afferma la Casa Bianca, sottolineando come stia “seguendo con preoccupazione” i fatti di Istanbul.

“Continuiamo a seguire con preoccupazione gli eventi in Turchia e il nostro interesse è quello del sostegno alla libertà di espressione e di assemblea, compreso il diritto di protestare pacificamente”, afferma la portavoce della Casa Bianca, Caitilin Hayden.

“Crediamo – aggiunge – che la stabilità di lungo termine della Turchia sia meglio garantita sostenendo le libertà fondamentali e la libertà dei media. La Turchia – conclude la portavoce – è un Paese alleato e amico degli Stati Uniti, e ci aspettiamo che le autorità turche sostengano queste libertà fondamentali”

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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