Ecco il decreto del fare Tutte le misure a favore di famiglie e imprese
Il decreto del fare. Quattro parole per racchiudere tutti gli sforzi di sintesi fatti dal governo Letta in tema di riforme: ecco allora arrivare una pioggia di misure a favore delle famiglie e delle imprese per sbloccare la macchina burocratica e dare uno scossone alla crescita economica. “All’esame del Cdm porteremo oggi molte misure di semplificazione di tutta la mole di documentazione che le imprese devono consegnare alle amministrazioni pubbliche” spiega il ministro per la Pa e la semplificazione Giampiero D’Alia “Le misure favoriranno la ripresa del settore produttivo e se ben attuate porteranno risparmi alle aziende in termini di minore burocrazia del valore di circa otto miliardi di euro”.
[ad]Il consiglio dei ministri convocato per oggi porterà all’approvazione di due provvedimenti. Il primo è un decreto legge sulle semplificazioni che recupera alcune misure già messe nero su bianco dal governo Monti. Il secondo è il cosiddetto “decreto del fare”: probabile uno spacchettamento, un decreto legge urgente e un disegno di legge. Resteranno fuori dal Cdm di oggi i temi più articolati: non si parlerà né del rinvio dell’aumento dell’Iva né della rimodulazione dell’Imu sulla prima casa. Out per ora anche le norme per combattere la disoccupazione giovanile e il piano carceri.
Insomma, cosa ci sarà in questo decreto del fare? Vediamo nel dettaglio tutte le misure:
IMPRESE E’ qui che si concentrano le maggiori attenzioni del governo. Il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato ha garantito che il governo raddoppierà il Fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese, mentre la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione 5 miliardi di euro a tasso agevolato: “Il Fondo ha risorse sufficienti per tutto l’anno, ma è già previsto un cospicuo rifinanziamento che consentirà di attivare credito aggiuntivo per circa 50 miliardi” ha spiegato Zanonato. Non solo: “Riattiveremo un canale di finanza agevolata a favore di quelle imprese che intendono rinnovare i processi produttivi, acquistando nuovi macchinari, fino a 2 milioni di investimenti per azienda” ha aggiunto il ministro. Previsto infine il rifinanziamento dei contratti di sviluppo per i progetti del Centro Nord: sbloccati 150 milioni di euro per circa 20 progetti di investimento in nuove attività produttive.
SICUREZZA Previsti minori adempimenti per tutte le attività considerate a basso rischio, come le prestazioni di breve durata e quelle che impiegano poche persone. Semplificazione in arrivo per le comunicazioni di inizio attività. Formato elettronico obbligatorio per il Durc, documento unico di regolarità contributiva che varrà 180 giorni.
EQUITALIA Obiettivo primario è allentare la pressione. Nel pacchetto in discussione oggi, si dovrebbe portare sul tavolo ciò che è già stato approvato dalla Commissione Finanze della Camera poco meno di un mese fa. La mozione votata alla unanimità – Movimento 5 Stelle incluso – impegna il governo ad escludere la pignorabilità e le ipoteche sulla prima casa se questa costituisce l’unico bene a disposizione, propone di dilazionare i pagamenti in più rate e suggerisce la sospensione dei pagamenti per sei mesi in caso di accertate difficoltà economiche.
CANTIERI Tanti i soldi messi sul piatto. Subito 1 miliardo e 300 milioni di euro per i cantieri già programmati; poi 600 milioni per le nuove opere sulla rete ferroviaria, 300 milioni per le attività di manutenzione, altri 300 per la messa in sicurezza delle scuole, tema scottante (solo 1 edificio su 4 è a norma). Ulteriori 100 milioni saranno messi a disposizione del ‘progetto campanili’, interventi edilizi nei 6 mila comuni italiani al di sotto dei 5 mila abitanti. Si parlerà anche di sostenibilità: previsto un disegno di legge per il contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato.
BOLLETTE Boccata di ossigeno per le famiglie italiane. In arrivo un taglio al costo delle bollette energetiche, grazie alla cancellazione di alcuni oneri e di vecchie rendite. Per Zanonato l’operazione vale 500 milioni di euro di risparmio annuo per imprese e famiglie.
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