Sondaggio Ipsos per Ballarò del 18 giugno: per il 31% degli elettori del M5S ha ragione chi critica Grillo
L’ultimo sondaggio Ipsos per Ballarò, presentato come ogni martedì, oltre ai dati relativi alle intenzioni di voto e alla fiducia nel governo, ha indagato l’opinione degli italiani riguardo alla discussione interna e all’evoluzione nei prossimi mesi delle tre principali forze politiche del Paese.
[ad]Protagonista della cronaca politica di questi giorni è stato innanzitutto quanto accaduto all’interno del Movimento 5 Stelle, con il cosiddetto “caso Gambaro”. Secondo il sondaggio dell’istituto diretto da Nando Pagnoncelli, la maggioranza degli intervistati (61%) ritiene che ad aver ragione sia chi critica Beppe Grillo per i toni troppo forti e chiede piena libertà di espressione, mentre il 29% dà invece ragione all’ex comico genovese. Ovviamente i risultati si ribaltano considerando solo gli elettori del M5S, anche se c’è da segnalare come il 31% pensi che abbiano ragione i critici di Grillo. Anche rispetto all’attuale azione di Beppe Grillo, la gran parte degli intervistati (68%) appare critica e pensa che ormai sia un’azione inutile, mentre il 27% la ritiene ancora utile e innovatrice. Anche in questo caso, il campanello d’allarme per il movimento deve scattare osservando come il 37% degli elettori grillini valuta negativamente l’azione odierna del leader.
Un’altra discussione interna coinvolge il Partito Democratico in vista del Congresso. Domandando a tutti chi preferirebbe come prossimo segretario PD, il 56% indica Matteo Renzi, con la percentuale di sostegno che aumenta se si pone la domanda ai solo elettori PD (60%), a fronte di un 28% di preferenze per Letta e un 12% per altri, che però godono in questo momento di una popolarità minore rispetto ai due attuali principali esponenti del PD. Quanto alla lealtà del partito verso il Governo, gli italiani sono divisi equamente fra chi pensa che il PD metterà in crisi il governo nei prossimi mesi a causa delle divisioni interne (41%) e chi invece ritiene che sosterrà lealmente il Governo Letta (40%). Quest’ultima opzione risulta naturalmente maggioritaria fra gli elettori democratici (61%), ma è da evidenziare come un terzo pensi che il PD possa mettere in crisi l’esecutivo guidato da un loro stesso esponente.
Infine, secondo il sondaggio Ipsos di fronte all’annuncio di Berlusconi riguardo ad un nuovo partito di centrodestra, solo il 21% di tutti gli intervistati pensa che esso possa rappresentare un cambiamento concreto, ma anche per un terzo degli elettori del PDL il rinnovamento sarà solo di facciata e Berlusconi resterà l’unico motore del nuovo partito.