La rassegna stampa odierna apre con i risultati del vertice del G8. Tra le intese raggiunte quelle contro i paradisi fiscali e le società ombra. In più è stato rilanciato il tema della disoccupazione giovanile caldeggiata dal premier Enrico Letta. Il capo del governo italiano ha poi annunciato che, fino al 2015, i contratti a termine saranno più facili. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, oltre ad aver rivelato che a gennaio Ben Bernanke lascerà la Federal Reserve, ha affermato che a Doha, capitale del Qatar, inizieranno i negoziati tra il governo di Karzai con i talebani. Obiettivo dell’incontro: porre fine al conflitto afghano che dura ormai da un decennio.
[ad]Rassegna stampa Tp. Il Corriere sottolinea come i rapporti tra “Berlino e Casa Bianca siano cambiati molto in questi cinque anni” mentre sul caso afghano scrive “Il conto amaro della storia”. La Stampa rivela il piano dell’Italia per la Libia “Dovrà disarmare le milizie”. Per Repubblica quella in Afghanistan è una “vittoria di facciata”. Per quanto riguarda il G8 Repubblica commenta “La crescita è ancora appesa alla Fed”. Il Sole 24 Ore spiega quali sono le “ragioni che l’Italia deve sostenere con Bruxelles” e perché il “matrimonio tra Europa e Stati Uniti sia obbligato dalle circostanze economiche”. Per il Messaggero al “Paese serve compattezza per affrontare le grandi sfide”. Il Mattino denuncia “I paradisi fiscali giocano contro il Mezzogiorno”. Il Secolo XIX titola: “Lotta ai paradisi fiscali e scambio dati fiscale”. Per L’Unità al G8 ci sono state “tante promesse ma pochi fatti”. Il Giornale scrive: “Nonostante gli sciacalli. Tasse, si apre un varco. La ricetta di Berlusconi fa breccia anche tra i suoi nemici europei”. Avvenire chiede che sui negoziati per l’Afghanistan non si “ceda sui diritti”. Libero invita il Cavaliere a non mollare sui vincoli “La lotta al rigorismo Ue non può risolversi solo con una battuta”. Per Europa “Letta si ricarica al G8, ora le misure concrete”.