Di Pietro: “Tornerò in politica”
Nella giornata di ieri Antonio Di Pietro, ospite al programma di Radio2 ‘Un giorno da pecora’, ha ribadito la volontà di continuare la sua attività politica con l’Italia del Valori e l’intenzione di presentarsi alle elezioni europee del prossimo anno. “Il 29 e 30 giugno faremo il nostro congresso, io credo che per il partito serva un ricambio generazionale, quindi non mi ricandido a fare il presidente” ha dichiarato l’ex magistrato “ci presenteremo alle europee, col nostro simbolo. Se mi vorranno capolista accetterò, comunque io mi ricandiderò sicuramente”.
[ad]Nel corso della trasmissione Di Pietro ha riflettuto anche sugli errori commessi in passato. A chi gli domanda quale sia il più grande rammarico della sua vita politica, risponde: “Rimpiango di non aver fatto tesoro di quando ho visto Sergio De Gregorio, bastava guardarlo per capire…” Perché il suo partito è finito fuori dalla politica che conta? “Il motivo per cui ci hanno mandato fuori dalla politica è che Bersani, aizzato da chissà chi, ha lasciato fuori l’IDV, così noi non siamo entrati in Parlamento, e lui ha perso”. E quando gli viene chiesto di ipotizzare chi ci sia dietro alla decisione di Bersani, l’ex magistrato chiosa ironico: “Sarà stata una napoletanata”.
Reduce dall’insuccesso di Rivoluzione Civile e in attesa del congresso dell’Italia dei Valori, Di Pietro si tiene lontano dalle vicende politiche, vivendo nella sua casa in campagna a Montenero, in Molise. “Sono completamente autosufficiente: coltivo l’orto e allevo polli, conigli e qualche maialetto”. Quando smetterà di fare politica? “Devo ancora fare politica perché c’è ancora qualcosa da sistemare nel nostro paese e lo ritengo un mio dovere” ha concluso il presidente dell’Italia dei Valori “Mentre di certo, l’ultima parte della mia vita, la passerò sui colli della mia Montenero”.
Lorenzo Cini