Rottamare il rottamatore. Sembra un gioco di parole. In realtà è il piano messo in atto dal capogruppo alla Camera del Pdl Renato Brunetta per “far fuori” politicamente parlando, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. “Ha lavorato nella ditta del papà per quattro anni e ha fatto politica per ventidue. Tre anni più di Silvio Berlusconi. Se fosse coerente si rottamerebbe da sé”. L’attacco è seguito anche alla presentazione, da parte dello stesso Brunetta, di un osservatorio virtuale ( freenewsonline.it) dove verranno pubblicati quaderni dossier sul sindaco di Firenze.”L’osservatorio – spiega il capogruppo del Pdl – è un’analisi seria e rispettosa, al fine di contribuire alla conoscenza del forse candidato alla segreteria del Pd. Matteo Renzi èun fenomeno dotato di una macchina da guerra di pubbliche relazioni e propaganda. Ha invaso tutti i canali di comunicazione con il suo rosolio frizzantino, e il 60% degli elettori del Pd lo vede come candidato premier secondo i sondaggi di Swg del 19 giugno 2013”.
[ad]Renzi non ha voluto replicare agli attacchi di Brunetta. A farlo in sua vece è stato il deputato Pd Dario Nardella. “Renato Brunetta ormai ha stancato anche i suoi: ogni giorno vuole battere il record mondiale della chiacchiera ma si limita a uno sproloquio costante e privo di fondamento contro il sindaco Matteo Renzi”.