Grillo contro l’Unità: “Fa schifo”
La guerra tra Beppe Grillo e la stampa italiana sembra non avere tregua. Questa volta nel mirino delle critiche dell’ex comico genovese è finita l’Unità, colpevole di aver titolato in prima pagina “Grillo contro i terremotati”, in riferimento all’ostruzionismo messo in atto dai parlamentari del Movimento 5 Stelle per bloccare l’approvazione del decreto emergenze.
[ad]Come di consueto l’attacco di Grillo arriva attraverso il suo blog, con un post intitolato “L’Unità fa schifo”, all’interno del quale ricorda come proprio il M5S abbia già donato un acconto di 350.000 euro risparmiati in campagna elettorale al Comune di Mirandola. Oggetto delle critiche dell’ex comico è anche il finanziamento pubblico che il giornale fondato da Antonio Gramsci riceve ogni anno, che secondo Grillo sarebbe più opportuno destinare alle popolazioni terremotate e alle imprese vittime della crisi. l’Unità “più che un giornale è un foglio di propaganda”, si legge nel post, che “ogni giorno getta fango sui cittadini M5S in Parlamento e sui 9 milioni che li hanno votati”, e “quando chiuderà non mancherà a nessuno”.
La replica non si fa attendere e arriva attraverso un articolo nell’edizione online del quotidiano firmato da Claudio Sardo. Il direttore de l’Unità accusa Grillo di essere il vero responsabile dell’attuale situazione politica italiana e in particolare del ritorno al governo di Silvio Berlusconi. Inoltre Sardo rinnova le critiche all’atteggiamento ostruzionista adottato dai parlamentari 5 Stelle per bloccare l’approvazione del decreto emergenze, che ha rischiato di far saltare gli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma, costringendo il governo a porre la fiducia sul provvedimento.
A margine di questa polemica, è da segnalare l’autocritica di Beppe Grillo, secondo cui le due consultazioni in streaming con Bersani e Letta sono state “un errore”. “Soltanto noi potevamo fare passare Letta come uno statista” ammette il leader del M5S “e il povero Bersani Gargamella ha fatto la figura di quello che veniva preso in giro”. “Alle amministrative abbiamo fatto degli errori, ma abbiano capito dove abbiamo sbagliato e non lo faremo più” prosegue analizzando il risultato elettorale, senza però risparmiare critiche al governo Letta, a suo dire “progettato da Bruxelles” e realizzato da Napolitano.