Angeletti “lavoratori e sindacati non piegheranno le ginocchia”

Pubblicato il 22 Giugno 2013 alle 11:37 Autore: Giuseppe Spadaro
cgil cisl uil insieme dopo dieci anni

“I lavoratori e i sindacati non sono fatti da persone che si rassegnano; non piegheremo le ginocchia non ci rassegneremo”.

[ad]Questo il “messaggio chiaro” che il leader Uil, Luigi Angeletti, invia al governo dal palco della manifestazione unitaria di Piazza San Giovanni.

Dopo 10 anni Cgil, Cisl e Uil in piazza insieme, oggi a Roma, per la manifestazione nazionale unitaria sul tema ‘Lavoro è democrazia’.

Due cortei si sono mossi da Piazza della Repubblica e da Piazzale dei Partigiani per raggiungere Piazza San Giovanni, per i comizi dei segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Partecipanti e manifestanti, provenienti da tutte le regioni d’Italia , appartengono a tutte le categorie. Sono stati circa 1400 i pullman giunti stamane nella capitale, 10 i treni straordinari, 3 le navi dalla Sardegna e 5 ben aerei di linea.

La manifestazione di Piazza San Giovanni giunge al termine delle tante mobilitazioni che da mesi si stanno susseguendo su tutto il territorio nazionale.

luigi angeletti roma lavoro e democrazia uil

Perché per i sindacati – come hanno detto – non c’è più nulla da perdere, ”bisogna frenare la caduta libera dell’economia del nostro Paese” rivedendo immediatamente questioni come gli investimenti, la redistribuzione del reddito e la ripresa dei consumi.

LAVORO: BONANNI, LETTA ABBIA CORAGGIO, BASTA PERDERE TEMPO

raffaele bonanni cisl sindacati in piazza a roma

“Vogliamo una scossa nell’iniziativa del governo. Basta cincischiare, perdere tempo. Letta abbia coraggio nel fare una cosa nuova: serve una proposta complessiva coraggiosa che ribalti la situazione che abbiamo davanti”. Così il leader Cisl Raffaele Bonanni sintetizza la richiesta che i sindacati, in piazza a Roma, indirizzano al governo. Una proposta che parte, per Bonanni da un taglio “forte” delle tasse sul lavoratori, pensionati e imprese che investono.

“Il governo deve rompere il presepe che la classe politica vuole mantenere in piedi con sprechi enormi e ridurre le tasse con cui essere in grado di aumentare l’occupazione” aggiunge sollecitando ancora: “Il governo Letta faccia una proposta, basta con i bizantinismi. Metta questi obiettivi davanti e si raccordi con lavoratori e imprese. Serve una proposta coraggiosa, complessiva e nuova che ribalti la situazione che abbiamo davanti”.

CAMUSSO BASTA ANNUNCI SENZA SCELTE

camusso susanna cgil al governo letta stop annunci

”Oggi siamo in piazza – ha detto Susanna Camusso alla testa del corteo – perché il Paese ha bisogno di risposte rapide per uscire dalla crisi. E la prima risposta di cui il Paese ha bisogno è una restituzione fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati, che permetta di far ripartire i consumi e la produzione”.

E sul piano per il lavoro che il governo si accinge a mettere in campo Camusso che già nei scorsi non ha risparmiato critiche al Governo Letta dice: ”Abbiamo avuto tante occasioni per dire che sul tema del lavoro si possono fare cose anche importanti che non hanno bisogno di risorse. Il problema e’ che invece si continua a fare una vecchia discussione sul tema della flessibilità anche se è ormai dimostrato che non è utile a far ripartire l’economia”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →