Josefa Idem oggi ha incontrato i giornalisti per chiarire il caso che la riguarda in relazione ad irregolarità su immobili e relativa fiscalità.
[ad]Non ha risparmiato toni duri il ministro durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi: “Mi hanno chiamata ladra e puttana. Non sono infallibile, ma sono onesta e non permetterò a nessuno di dubitarne” aggiungendo ”continuerò a impegnarmi per il bene del nostro Paese”.
”Per come sono riuscita a ricostruire la vicenda, sui lavori edili ci sono state alcune irregolarità e ritardi. Me ne scuso e – ha aggiunto il ministro – me ne assumo le responsabilità come ogni cittadino e sanerò quello che si dovrà sanare”.
Dopo aver ricordato il suo impegno nello sport e i suoi successi, Josefa Idem ha spiegato di non aver però “imparato a fare la commercialista, il geometra o l’ingegnere. Pertanto, visto il peso del mio lavoro e le assenze dovute alla mia attività ho delegato tutte le questioni amministrative o edili a dei professionisti, con un’indicazione chiara: “Voglio che sia tutto sia fatto nel rispetto assoluto della legge”
GOVERNO: IDEM, CONTRO ME PAROLE PIETRE SCAGLIATE CON INAUDITA VIOLENZA
“Le parole vanno usate con cognizione di causa e con responsabilità” sono state “pietre scagliate contro di me con inaudita violenza”.
Josefa Idem, esponente dell’esecutivo in quanto ministro delle pari opportunità, ha ribadito che delle questioni di cui si parla in questi giorni si sono occupati dei tecnici e non lei direttamente.
Il legale Luca Di Raimondo ha poi sottolineato la “incosistenza” delle accuse rivolte a Idem, aggiungendo che non “c’è reato”. Sulla vicenda dell’Ici e dell’Imu c’è stato il “ravvedimento operoso”.
“Per quanto riguarda l’ipotetico abuso edilizio, il Comune di Ravenna “dice testualmente che non si rilevano violazioni di carattere penale ma solo violazione amministrativa”, per la quale la ministra ha già pagato la relativa sanzione.