La politica ai tempi dei social registra un calo di aficionados. E’ quanto emerge dai dati resi noti da Blogmeter, società che monitora i social media e le discussioni online. A pagare la perdita di “fan” e “seguaci” tutte le forze politiche, dal Pdl al Pd passando per M5s e Scelta Civica. Ma, ovviamente, a far più rumore è il calo di persone iscritte al Movimento di Grillo che aveva fatto delle piattaforme social il megafono delle sue iniziative. E così ecco che su Facebook la pagina del comico perde ben 6013 fan dall’insediamento del governo Letta, con una media di 135 fan al giorno, mentre quella del M5s 2.394. “Probabilmente a causa dell’alto livello di aspettative pre-elezioni” spiegano da Blogmeter.
[ad]Il calo più drastico si registra per Monti e la neonata Scelta Civica, con un negativo – 93%. In questo caso l’ex premier paga la presenza nulla sui social da marzo. Altri che vedono erodere il proprio consenso virtuale sono Pdl (-70%), Silvio Berlusconi (-56%), Pd (-54%) Renzi (-57%). L’unica forza politica ad essere in positivo è la Lega Nord. Su Twitter la situazione non è diversa, anzi. Nel periodo che va dal 1 maggio al 17 giugno si nota una flessione delle menzioni di partiti e leader rispetto al corrispondente periodo precedente: Scelta civica perde l’83%, il Partito democratico il 60%, Grillo e il Movimento Cinquestelle il 48%, il Popolo della liberta’ il 31%, Renzi il 44%. ”Si tratta in parte di cali fisiologici dopo la scorpacciata delle politiche – spiega Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter – ma i dati segnalano anche un certo disinteresse e un’incapacita’ dei partiti di coinvolgere con contenuti originali e temi forti i propri sostenitori nelle fasi post elettorali”