I viaggi diplomatici di Xi Jinping – Terza tappa: 5° summit dei BRICS e Congo

Pubblicato il 26 Giugno 2013 alle 17:50 Autore: Stefano Giovannini

Focus: Cina e Uganda

A margine del convegno Xi trova il tempo d’incontrare Yoweri Museveni, presidente della Repubblica d’Uganda. Questi, Xi spiega, è un testimone dell’amicizia sinoafricana e un vecchio e fidato amico della Cina. L’RPC, dice il suo presidente, dà importanza ai progetti cooperativi nei quali l’Uganda ripone il proprio interesse ed è pronta a rinforzare la cooperazione bilaterale in campo economico e commerciale, sulla base del mutuo beneficio. La Cina, Xi aggiunge, vuole collaborare coll’Uganda e gli altri Stati africani per far fruttare l’alleanza proposta in merito alla costruzione d’infrastrutture transnazionali nel continente. Museveni, il cui Paese detiene le presidenze rotanti di numerose organizzazioni locali africane, afferma che l’Uganda attribuisce grandissimo valore all’amicizia bilaterale e spera in maggiori supporto e assistenza da parte dell’RPC sia per lo sviluppo dell’Uganda sola sia per quello dell’Africa intera.

[ad]Focus: Cina e Mozambico

Sempre al di fuori dei lavori comuni del vertice BRICS, il presidente cinese scambia opinioni sui rapporti reciproci con la controparte mozambicana, Armando Guebuza. Nel corso dell’incontro Xi nota che Cina e Mozambico si sono aiutati l’una l’altro nella loro lotta per l’indipendenza, la pace e lo sviluppo. La cooperazione sinomozambicana, aggiunge, ora gode di un futuro brillante e l’RPC incoraggia le proprie imprese a investire nelle aree a mozambicane a sviluppo prioritario. Sottolineando come l’Africa meridionale vanti un grande potenziale di sviluppo, Xi dice che la Cina è pronta a collaborare colla Comunità per lo Sviluppo Sudafricano al fine di promuovere l’interconnettività e lo sviluppo socioeconomico dell’area. Guebuza replica che il suo Paese è pronto a cooperare colla Cina nell’approfondimento della cooperazione bilaterale amichevole e nell’avanzamento del processo integrativo dell’Africa meridionale. Evidenziando come le compagnie affaristiche cinesi si siano costruite una buona reputazione nella Repubblica di Mozambico, Guebuza afferma che quest’ultima dà il benvenuto a un maggior coinvolgimento cinese nello sviluppo nazionale in settori quali l’agricolo, l’elettrico, l’energetico e l’infrastrutturale.

Focus: Cina ed Etiopia

Altra personalità politica africana di rilievo con cui Xi s’intrattiene al di fuori del summit è il primo ministro etiope, Hailemariam Desalegn, a colloquio col quale il presidente cinese dice che RPC ed RPDE (Repubblica Popolare Democratica d’Etiopia) seguono concetti di sviluppo simili e hanno posizioni identiche su molti grandi temi di rilevanza globale e locale. La Cina, afferma, è pronta a intensificare gli scambi bilaterali per quanto concerne la gestione governativa nazionale e consolidare la cooperazione pratica in modo da portare benefici tangibili ad ambo i popoli, salvaguardando gli interessi comuni dei Paesi in via di sviluppo. Congratulazioni da Xi a Hailemariam vengono fatte a motivo della sua elezione quale presidente rotante dell’Unione Africana: la Cina, Xi spiega, attribuisce valore al ruolo di tale organizzazione locale ed effettuerà sforzi congiunti coll’Etiopia per portare avanti i legami sinounitari e sinoafricani. L’Etiopia, Hailemariam risponde, tiene in massima considerazione l’amicizia tradizionale colla Cina, che vede quale compagno e modello per lo sviluppo, ed è pronta a cooperare con essa sugli affari mondiali e Africani. Il primo ministro aggiunge che l’RPDE spera di espandere la cooperazione bilaterale per migliorare le infrastrutture nazionali e promuovere lo sviluppo socioeconomico.

Wang Yi (王毅), ministro degli Esteri cinese, traccia un bilancio del vertice dicendo che è servito a promuovere l’unione tra le maggiori economie emergenti e ha incusso fresco impeto nello sviluppo del sistema cooperativo. La prossima edizione del summit è prevista per il 2014 in Brasile.

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L'autore: Stefano Giovannini