Nel tardo pomeriggio il ministro alle Pari opportunità, allo sport e alle politiche giovanili Josefa Idem ha presentato le sue dimissioni al Presidente del Consiglio che, già da qualche giorno, aveva preso in considerazione il caso. Il 19 giugno su ilfattoquotidiano.it era stata pubblicata la documentazione che dimostrava il mancato pagamento per quattro anni dell’Ici sulla presunta seconda casa e l’esistenza di una palestra abusiva utilizzata dal ministro come un’attività commerciale.
[ad]“Quando sono salita dal Presidente Letta avevo già maturato la decisione di dimettermi, ma ho comunque voluto condividere con lui l’attenta valutazione del quadro venutosi a creare ed esporgli la scarsa rilevanza di quanto imputatomi. Confermo quindi le mie dimissioni, augurando buon lavoro al Presidente del Consiglio Enrico Letta al quale rinnovo la mia più profonda stima” (ilfattoquotidiano.it, 24/06) sono le dichiarazioni a caldo del ministro che poi continua accreditando le cause delle sue dimissioni alle “dimensioni mediatiche sproporzionate della vicenda e delle accuse aggressive e violente, nonche’ degli insulti espressi nei miei confronti” (lastampa.it, 17/06).
Nei primi giorni il Presidente Letta aveva dimostrato totale fiducia nei confronti del ministro credendo “in quello che mi ha detto”, poi domenica sera, intervistato dall’Annunziata aveva iniziato a vacillare con un “guarderemo insieme le carte e decideremo cosa fare” e infine questo pomeriggio ha accettato le dimissioni della Idem. Va da sé che un governo che tutti i giorni parla di Imu, Iva e altre tasse non può presentare agli italiani un ministro che non le paga.
Purtroppo però, fino ad oggi, la linea dell’ “a mia insaputa” inaugurata per la prima volta da Scajola seguita con allegra compagnia dai Malinconico, Bossi e Mancino era stata sposata anche dal ministro Idem. Speriamo almeno che Letta, questo pomeriggio, oltre ad accettare le dimissioni le abbia consigliato di non difendersi in questo modo se verrà interrogata dai pm di Ravenna che, intanto, hanno aperto un fascicolo sulla questione. Potrebbe non funzionare.
Giacomo Salvini