Roma dialogo sindaco Marino-M5S, gli attivisti votano sì nonostante il niet di Grillo
[ad]L’ostacolo più grande a questo accordo tra gentiluomini è rappresentato, bene ricordarlo, dalla linea strategica isolazionista seguita dal MoVimento in Parlamento e dettata dal vertice.
Tra i punti di forza dei Cinque Stelle vi è senza dubbio la decisa presa di distanza dalle abitudini del sistema partitico per come lo abbiamo conosciuto finora. Un accordo nazionale col Pd, derivato dagli accordi locali, dovrebbe passare da una rapida inversione di rotta della strategia grillina. Non bisogna mai dimenticare, però, che sia nell’affare Rodotà-Presidenza della Repubblica, sia in altre vicende parlamentari, una ala consistente – e in futuro decisiva, in termini di maggioranza parlamentare – del Pd ha strizzato e continua a strizzare l’occhio al MoVimento e sogna una fine quanto più rapida possibile dell’alleanza con il Popolo delle Libertà.
Gianluca Mercuri