Sondaggio Ipsos per Ballarò, Italiani appoggiano le dimissioni di Josefa Idem
Sondaggio Ipsos per Ballarò, Italiani appoggiano le dimissioni di Josefa Idem
Oltre ai processi Berlusconi, il sondaggio presentato questa sera a Ballarò ha valutato anche le opinioni degli Italiani circa due importanti avvenimenti della settimana, ovvero l’elezione a Ragusa del candidato sindaco del M5S e le dimissioni presentate dal Ministro Josefa Idem.
Per quanto riguarda il primo tema, vediamo che circa tre Italiani su quattro pensano che nonostante Grillo sia riuscito a vincere in un capoluogo, la perdita di consenso del M5S sia ormai troppo grande per poter essere recuperata con una singola vittoria. Sono decisamente in minoranza invece gli elettori che pensano che questa vittoria sia importante per continuare sulla strada del cambiamento.
Le dimissioni dell’ormai ex Ministro dello Sport sono invece condivise dalla maggioranza degli Italiani: il 65% pensa che la Idem abbia fatto la scelta giusta decidendo di dimettersi, mentre secondo il 28% degli interpellati avrebbe dovuto mantenere il suo incarico nonostante le accuse subite.
Ipsos a questo punto si è preoccupato di capire quale sia secondo gli Italiani il leader politico che si trova in maggiore difficoltà in questo momento. Reduce dalla condanna in primo grado per il processo Ruby, Berlusconi è visto in particolare difficoltà dal 43% degli intervistati, seguito a breve distanza da Grillo (38%). Decisamente più distanziati (e quindi in condizioni più “tranquille” secondo gli Italiani” sono invece Letta e Renzi, che si trovano in difficoltà secondo, rispettivamente, il 9% ed il 4% degli Italiani.
Proprio a Renzi si riferisce anche l’ultimo cartello presentato questa sera da Pagnoncelli. Gli Italiani si mostrano divisi nella valutazione della posizione assunta dal Sindaco di Firenze in questo periodo: secondo il 36% Renzi si starebbe infatti muovendo bene, portandosi in vantaggio rispetto a tutti gli altri leader politici, ma una percentuale leggermente inferiore di intervistati (33%) pensa che la sua azione in questo momento sia troppo lenta, così da correre il rischio di bruciare la possibilità di guadagnare una posizione di primo piano nella sinistra Italiana. Il 23% pensa addirittura che si stia comportando male, criticando troppo e non assumendo una linea politica netta.