Cdm: rinviato aumento dell’Iva e via al piano carceri Lavoro: stanziati 1,5 miliardi
Sul tema carceri, si è espresso senza mezzi termini il ministro Cancellieri: “L’Europa è dal 1990 che richiama l’attenzione dell’Italia: abbiamo un notevole sovraffollamento, circa 20mila detenuti sono di troppo. Serve una marcia nuova in materia, la Corte Europea dei Diritti Umani ci ha dato tempo fino al maggio del 2014 per metterci in regola” – ha dichiarato l’ex prefetto – “Seppur lo stanziamento per il piano carceri sia stato ridotto da 600 a 400 milioni, nel giro di 10 mesi avremo comunque 5000 posti in più ed entro il 2016 diventeranno 10mila. Prevediamo inoltre una riduzione della popolazione carceraria di circa 6000 persone: tutti i detenuti potranno infatti accedere a lavori socialmente utili, inclusi recidivi e tossicodipendenti”. Su alcuni aspetti del decreto il ministro è categorico: “Non so sulla base di cosa i giornali abbiano scritto che il nostro intervento favorirà i mafiosi e le strade saranno invase da delinquenti, è totalmente falso. Non è un provvedimento svuotacarceri in senso classico e non c’è assolutamente nulla che riguardi Berlusconi’”.
[ad]Piccola bagarre infine in sala stampa alla fine della conferenza. Alcuni giornalisti si sono lamentati del fatto che solo il ministro Cancellieri e il ministro Carrozza siano rimasti a disposizione per rispondere ai quesiti degli inviati presenti. “E’ inaccettabile annunciare le misure e poi scappare dalle domande” ha segnalato Paola Motta di Sky. Il portavoce dell’ufficio stampa del governo ha provato a rimediare: “Siccome non è costume di questo esecutivo sottrarsi alle domande, se non in caso di impegni già programmati come quello del presidente Letta con il Consiglio Europeo, alle ore 15 i ministri Giovannini e Patroni Griffi saranno nuovamente in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti”.