Dopo aver accusato mezzo mondo di omicidio, insultato chi lo critica e dichiarato di voler soltanto salvare vite umane, il prof. Vannoni ha saltato il primo appuntamento con il ministero (21 giugno) perché il suo socio Andolina era in Iraq. Altro appuntamento il 25, prime proposte fino ad arrivare ad oggi, quando il prof. ha annunciato che non consegnerà il protocollo del suo “metodo” perché deve “semplificarlo”. In questo modo la sperimentazione non potrà iniziare ed è strano se si pensa a quando Vannoni diceva che bisognava fare presto.
Il famoso “metodo Stamina” ad oggi non esiste, come non esistono persone guarite né prove delle sue dichiarazioni di efficacia. In pratica stiamo muovendo un’enorme macchina organizzativa (e 3.000.000 di euro) per qualcosa di invisibile.
Nel frattempo Vannoni, tra un’ospitata in TV, manifestazioni ed un’intervista con Barbara D’Urso ancora non ha consegnato nulla al ministero e le migliaia di persone che pendono dalle sue labbra continuano a pendere. Secondo certe usanze, a questa fase segue quella dell’accusa di complotto (ce l’hanno tutti con me). Succederà anche stavolta e un mucchio di gente maledirà i politici brutti e cattivi che non danno soldi a uno che non si presenta nemmeno agli appuntamenti e che non ha uno straccio di dato sul suo (presunto) metodo.