L’Italia dei Valori riparte da Ignazio Messina. A distanza di circa quattro mesi dalla nefasta scelta di fondersi nel cartello elettorale di Antonio Ingroia, Rivoluzione Civile, che raccolse alla Camera un misero 2,25% e al Senato non raggiunse nemmeno il 2 (1,79%), il partito di Antonio Di Pietro cerca di rimettere insieme i pezzi nominando il suo nuovo segretario. Al termine di tre giorni di assemblea straordinaria, il corpo elettorale dell’Idv si è espresso a larga maggioranza a favore di Messina: le votazioni si sono svolte sia online sia nei seggi presenti sul territorio e ha coinvolto 7957 iscritti sui 14.145 aventi diritto. Ignazio Messina è stato eletto con il 69.1% dei voti mentre Niccolò Rinaldi, lo sfidante, ha ottenuto il 30,9%: “Dobbiamo essere una grande squadra, non un’elite, dobbiamo ripartire dalla nostra storia, da Sansepolcro, quando eravamo il partito della legalità”, ha scandito Messina nel discorso di insediamento, “Ho intenzione di scendere da subito sui territori per ripartire dalla base. Non abbiamo tempo da perdere: questo Paese ha bisogno di legalità e di risolvere la grave questione morale che ancora lo affligge. Vogliamo un’Italia diversa, non con Berlusconi al governo e con il centrosinistra che glielo permette”.
[ad]Circa il ruolo dell’ormai ex capo del partito (anche il simbolo dell’Idv perderà la dicitura ‘Di Pietro’), Messina confessa: “Questo partito non può prescindere da Antonio Di Pietro che ringrazio per tutto ciò che ha fatto, e che desidero avere al mio fianco nel nuovo incarico che ho l’onore di ricoprire. Se siamo qui, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo vissuto, lo dobbiamo a lui”. Si commuove l’ex Pm cedendo il passo al suo successore: “L’IdV non sta oggi per eleggere il suo Alfano, ma il nuovo segretario. Io mi metterò a disposizione, mi troverete e mi vedrete nelle piazze, ma a rappresentare l’Idv ci sarà il segretario”. Sulla direzione futura del partito Di Pietro non ha dubbi: “Dobbiamo andare oltre la mera protesta e costruire una proposta insieme al centrosinistra. Mai come in questo momento c’è bisogno di un Idv della prima ora, quella della speranza. A Grillo dico: gli sforzi vanno uniti perchè da soli, contro questi padroni della disinformazione, si rischia di passare per carnefici”.
Ignazio Messina, avvocato palermitano classe 1964, arriva alla segreteria dell’Italia dei Valori dopo aver trascorso tutta la carriera politica proprio nella formazione di Di Pietro. Nel 1998 ne diviene il portavoce regionale, in Sicilia, poi nel 2001 si candida alla Camera dei Deputati senza venire eletto. Tre anni dopo corre come sindaco del Comune di Sciaccia insieme a Rifondazione e Verdi ma non supera il primo turno. Alle politiche del 2006 è nelle liste dell’Idv del Senato ma per entrare in Parlamento deve attendere ancora due anni: nel 2008 diventa prima deputato, poi responsabile nazionale degli enti locali del partito. Infine, il 24 e 25 Febbraio scorso la candidatura sotto il logo di Ingroia e la débacle di tutta la formazione dipietrista.