Sondaggio IPR per Tg3, Forza Italia riparte dal 23%
Sondaggio IPR per Tg3, Forza Italia riparte dal 23%
Il sondaggio Ipr presentato al Tg3 si è occupato, oltre che delle intenzioni di voto, anche di valutare le opinioni degli Italiani circa alcuni temi che riguardano in particolare il futuro PDL (ed il suo ormai annunciato ritorno a Forza Italia) e del PD.
[ad]Per quanto riguarda la “rinascita” di Forza Italia, la cui storia sembrava essersi conclusa nel 2009 con il passaggio al PDL, vediamo un’opinione particolarmente favorevole da parte degli elettori PDL, tra cui l’ 84% gradirebbe il ritorno a FI. Nell’elettorato generale, il consenso da cui partirebbe il nuovo (anche se vecchio) partito di centro destra sarebbe secondo Ipr del 23%, inferiore di due punti rispetto al dato rilevato oggi per il PDL.
Tra le file del PD, è invece aperta la discussione sulla diretta candidabilità a premier o meno del segretario che uscirà dalle prossime primarie del centro sinsitra. Il sondaggio Ipr scopre che la maggior parte degli elettori PD (57%) pensa che il segretario non debba necessariamente essere il candidato premier, perchè i due ruoli sono fondamentalmente diversi. Meno di un elettore PD su quattro (24%) pensa invece che il segretario eletto debba essere candidato come Primo Ministro, mentre un non trascurabile 19% è senza opinione.
Passando al Governo Letta, quasi la metà degli Italiani (47%) continua a gradire l’esecutivo, ma praticamente la stessa percentuale di Italiani (46%) ne da invece un giudizio negativo. Tra i quattro leader politici più in vista, Renzi continua ad ispirare più fiducia agli Italiani, con il 57% delle risposte positive ricevute. Seguono Enrico Letta col 47%, Berlusconi con 29% e, in ultima posizione, Grillo col 20%.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, sembra ampliarsi il divario tra PD e PDL. Il partito democratico otterrebbe oggi il 28% contro il 25% del PDL. A sinistra, è buona la crescita di SEL rispetto alle politiche (+1,3%), mentre a destra si nota il calo della Lega (-0,6%). Rispetto alle elezioni politiche di Febbraio, le due flessioni più evidenti sono registrate da Scelta Civica, che ha perso il 3,3%, e dal M5S che dal 25,5% di Febbraio scende al 18,5% di oggi, con una perdita del 7% dei voti.