“Help” David Rossi (Mps) prima della morte
David Rossi: “Stasera mi suicido, sul serio. Aiutatemi!!!”.
[ad]Secondo alcune rivelazioni con queste parole David Rossi, ex responsabile dell’Area comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, avrebbe annunciato il proprio intento di suicidarsi in una mail indirizzata all’ad Giuseppe Viola.
Due giorni più tardi, il 6 marzo scorso, il corpo di Rossi è stato ritrovato esanime sul ciglio di un vicolo su cui si affaccia palazzo Rocca Salimbeni, storica sede della banca senese.
Dieci metri più in alto, al quarto piano, la finestra del suo ufficio spalancata e un biglietto indirizzato alla moglie: “Ho fatto una cavolata”.
Le mail testimonierebbero dunque dello stato di forte turbamento in cui versava in quei giorni il capo della comunicazione Mps.
Erano i giorni delle perquisizioni (il 19 febbraio 2013) subite nella propria abitazione e nel proprio ufficio, nell’ambito dell’indagine sulla fuga di notizie sull’azione di responsabilità intrapresa dal Cda della banca nei confronti degli ex dirigenti Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. Ed erano i giorni in cui Rossi si ritrovava al centro dell’attenzione di stampa e media nazionali.
La prima mail indirizzata ai vertici della banca, spiega il Fatto Quotidiano, aveva nel suo oggetto la parola “help”. Ma nonostante questo, in un primo momento, non ottenne alcuna risposta. Ne seguì così un’altra, dai toni altrettanto eloquenti: “Ti posso mandare una mail su quel tema di stamani? È urgente. Domani potrebbe già essere troppo tardi”.
La corrispondenza telematica tra Rossi e la dirigenza Mps rientrerebbe ora tra gli atti d’interesse sui quali lavora il pm Nicola Maini. Inoltre sarebbe stata acquisita anche dai colleghi della Procura di Siena Aldo Natalini, Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso, che sono i titolari delle altre indagini su Mps.
Intanto l’inchiesta sul suicidio dell’ex manager, in merito alla quale era stato aperto un fascicolo per “istigazione al suicidio”, sembra avvicinarsi alla conclusione. E, secondo le indiscrezioni, dovrebbe risolversi con il procedimento di archiviazione.
Christian Goldoni