Civati “mi candido alla segreteria del Pd”

Pubblicato il 7 Luglio 2013 alle 13:34 Autore: Giuseppe Spadaro
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Pippo Civati, chiudendo il meeting PolitiCamp svoltosi a Reggio Emilia, conferma la sua volontà di candidarsi alla guida del Partito Democratico.

[ad]L’intenzione dell’aspirante segretario è di “vendicare” le aspettative di quanti chiedono una stagione diversa.

Civati su twitter elenca le situazioni che gridano vendetta, dai casi Prodi e Rodotà fino alla ”titubanza sugli F-35, Pompei, Taranto inquinata”, insomma ”le aspettative delle persone che si aspettavano una stagione diversa”.

”Mi candido a fare il segretario del Pd, non capisco perché qualcuno insista nel dire che non lo farò. Mi candido – scrive ancora Civati -perché c’è da ricostruire il centrosinistra: riportiamo con noi Sel, richiamiamo il popolo delle primarie. Se un dirigente del Pd va a una manifestazione della Fiom non si deve sentire in imbarazzo, mentre si governa con Berlusconi”.

E poi una stoccata alle correnti del partito, che sono ”solo correnti di seggiole”, mentre ”noi ci occuperemo di tutto il resto, della scelta degli argomenti, delle parole nuove”. ”Ambiente, formazione e lavoro al centro della nostra strategia politica: le buone pratiche devono diventare politiche nazionali”, assicura Civati.

CIVATI “BASTA PARLARE DI PICCIONI E PITONESSE”

Sempre a margine di PolitiCamp 2013 Civati ha aggiunto: “Liberiamo un’estate in cui non si parli di piccioni, anche se ci sono anche qua piccioni molto invadenti’. Noi abbiamo un grande progetto politico e lo dobbiamo costruire fin da ora. Io capisco che tra piccioni e pitonesse abbiamo poco tempo, ma l’anno prossimo ci sono le elezioni europee e io le vorrei vincere insieme agli altri, come ha ricordato qui l’altra sera Fabrizio Barca”.

CIVATI “USCIRE DA LARGHE INTESE”

Il Pd deve pensare a costruire un’alternativa alla grande coalizione. “Mi candido alla segreteria per uscire dalle larghe intese. Non possiamo stare in eterno con il Pdl”, ha detto il deputato che ora è ufficialmente sceso in campo per la leadership del Partito democratico. “Io capisco bene che non è facile staccare la spina. Questo è anche il nostro governo. Ma prima o poi dobbiamo metterci nelle condizioni di salutare la compagnia. Penso prima del 2015”. Civati su Renzi: “Matteo vuole forzare, ha un traguardo personale da raggiungere. Io invece non cerco forzature e non affronto il tema a cuor leggero. Ma sul fatto che si debba ritrovare una nostra identità non ho dubbi”.

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RENZI E CIVATI 

Le differenze tra Renzi e Civati? ”Lui è fiorentino e io no” ha risposto ieri il parlamentare lombardo dal Politicamp di Reggio Emilia.

”Lui – aggiunge Giuseppe Civati riferendosi al sindaco di Firenze – rispetto al Pd ha sempre avuto molto fastidio, mentre io me ne sono occupato costantemente. Poi credo che dobbiamo recuperare i delusi del Pd, mentre Renzi è un appassionato dei delusi del Pdl, invece io non ne sono convinto”.

RENZI CANDIDATO? SINDACO DI FIRENZE “ATTENDO REGOLE PER DECIDERE”

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi: “Attenderò l’ufficializzazione delle regole per eleggere il segretario” e ”a settembre deciderò. Anzi decideremo insieme. Io e molti altri sindaci di tutta Italia”.

Così il sindaco al Corriere Fiorentino. ”Se ci sarà non sarà un’auto-candidatura. Non sarà un atto di ambizione di un ragazzino che cerca di rovesciare il mondo”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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