Sondaggio Emg per Tg La7: parità fra centrosinistra e centrodestra, interrompe il declino il M5S
Presentato come ogni lunedì al Tg La7 l’ultimo sondaggio Emg sulle intenzioni di voto e la fiducia nel Governo Letta. I dati di questa settimana ci mostrano come, qualora si votasse oggi, ci troveremmo di fronte ad un pareggio fra le coalizioni di centrodestra e centrosinistra.
[ad]Il PD sembra pagare il vivace dibattito interno in vista del Congresso e risulta in calo di quasi un punto percentuale rispetto alla settimana precedente, passando dal 29% al 28,1%, mentre è stabile SEL, accreditata del 5,7%. Nel suo complesso la coalizione di centrosinistra scende dal 36,1% al 35,1% e viene raggiunta dal centrodestra. La coalizione guidata da Silvio Berlusconi sale infatti al 35,1% dal 34,5%, con il lieve avanzamento del PDL, ora al 27% (+0,4%). Questa settimana la tendenza è al rialzo anche per i partiti minori del centrodestra con Lega Nord e Fratelli d’Italia che si attestano rispettivamente al 3,9% (+0,4%) ed all’2,4% (+0,1%).
Dopo le difficoltà delle settimane precedenti, riprende “ossigeno” sul fronte del consenso il Movimento 5 Stelle, che si attesta al 17,6% rispetto al 17% del sondaggio di sette giorni fa. Pressoché invariato il dato relativo alla coalizione centrista, che se si votasse ora si giungerebbe al 6,1%, con Scelta Civica con Monti al 4,4% (+0,3%). Le forze politiche che alle ultime politiche erano riunite sotto l’insegna di Rivoluzione Civile (Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Verdi) superano tutte insieme il 3%, ma singolarmente si attestano attorno all’1% ciascuna.
È importante evidenziare come risultino in calo rispetto alla scorsa settimana coloro che si dichiarano indecisi, ora al 14,6% (-0,6%), mentre aumenta chi sceglierebbe di disertare le urne delle elezioni nazionali: oggi si asterrebbe il 31,6% (+1,3%) degli elettori, a dispetto del 25% che non ha votato a febbraio.
Infine nel sondaggio dell’istituto di Masia risulta pressoché stabile la fiducia in Enrico Letta, ora al 39% (-1% rispetto alla scorsa settimana), con gli italiani probabilmente in attesa di capire quali decisioni il Governo assumerà rispetto alle numerose questioni oggetto di rinvio nelle ultime settime (in primis, IMU e IVA).