Caos in Parlamento, larghe intese a rischio

Pubblicato il 11 Luglio 2013 alle 08:45 Autore: Andrea Turco

Caos in Parlamento, larghe intese a rischio

La rassegna stampa odierna apre con il caos derivato dallo stop dei lavori in Parlamento richiesto dal Pdl e avallato dal Pd. Il M5s ha protestato con un sit in davanti a Montecitorio. I democratici si sono spaccati, con i renziani che non hanno seguito le direttive del partito “Non si può andare al traino di Berlusconi” è stata la motivazione della corrente del sindaco di Firenze. Intanto Berlusconi è riuscito a calmare i “falchi” del suo partito che minacciavano la crisi di governo. Per ora si avanti aspettando la sentenza del 30 luglio, vera dead line dell’esecutivo. Il Corriere commenta “Il giorno nero della Repubblica” e rivela “Il presidente Napolitano a Letta: Vai avanti”. La Stampa svela le parole del premier “Non resto ad ogni costo” e le strategie del Cavaliere “rimasto senza un piano B”. Per Repubblica si tratta “Della mossa disperata del Cavaliere ormai all’angolo”. Per il Sole 24 Ore “le larghe intese sono davanti al bivio cruciale”. Il Messaggero scrive “Resa dei contri nel governo sul confine tra politica e toghe”. Sisto (Pdl) al Secolo XIX “Siamo costretti a lottare perché senza Silvio il partito muore”. L’Unità titola “Il ricatto inaccettabile. Un simile prezzo non si può pagare”. Il Giornale attacca “L’assalto della magistratura. Qui crolla tutto. Avvenire scrive “Il Parlamento si ferma ma il Paese non aspetta”. Il Manifesto apre in prima pagina “Camera d’aria”. Il Fatto Quotidiano “Il Pd si cala le brache: ma solo per un giorno”. Libero invoca Napolitano “Giorgio facci la grazia. Le pressioni della Cassazione sono fortissime. Anche se la condanna non ha fondamento c’è il rischio che venga confermata. A quel punto solo Napolitano può salvare la democrazia. Con un’iniziativa straordinaria ad personam. Il presidente minaccia le dimissioni”. Europa scrive “Una rabbia impotente che non può colpire il governo”.

[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dell’incontro avvenuto tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il leader del M5s Beppe Grillo. Il capo dei pentastellati è salito al Colle con il guru del Movimento Casaleggio. In seguito ha tenuto una conferenza stampa dove ha ribadito quanto detto al Capo dello Stato. “Siamo un paese allo sfascio, bisogna tornare alle urne, sto fermando chi vuole sparare”. Repubblica commenta “Il ritornello dei fucili”. L’Unità “Grillo contro tutti: parla di armi e chiede elezioni”. Europa “Grillo ricarica le pile al cospetto di Re Giorgio”.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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