Gasparri e i 400mila euro prelevati dal conto del Pdl

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Gasparri e i 400mila euro prelevati dal conto del Pdl

[ad]Nuova indagine a carico del Pdl, dopo i numerosi guai giudiziari di Berlusconi.

Come riportato dal Corriere della Sera, la Banca d’Italia ha ricevuto una segnalazione per un prelievo anomalo, di circa 400mila euro, effettuato dal senatore Maurizio Gasparri.

“Gasparri – precisa il Corriere della Sera – ha tutte le autorizzazioni necessarie per operare sui conti del partito, ma con quelle somme di denaro la segnalazione è d’ufficio”.

Una segnalazione automatica, quindi, che ha avviato le indagini della procura che ritiene i partiti politici sorvegliati speciali. Sono stati richiesti, infatti, tutti i movimenti finanziari operati da Gasparri dal 2012, anche se attualmente il senatore non è iscritto nel registro degli indagati. I registri sono stati richiesti per verificare se il denaro è stato speso per fini politici o personali.

“Non sono stato chiamato dai giudici e non ricordo prelievi di cifre di tale entità” dichiara Gasparri. Il senatore continua dichiarando la propria completa estraneità ai fatti e assicurando che la sua condotta è sempre stata nel rispetto della legge antiriciclaggio.

L’indiscrezione è diventata immediatamente una notizia che è risaltata negli ambienti mediatici e politici.

La particolare attenzione della magistratura e degli organi giudiziari nei confronti dei partiti arriva dopo quasi un anno continuo di scandali che riguardano i soldi ai partiti.

Da Fiorito, quando il consigliere bonificò grosse somme di denaro, destinate a fini politici per il gruppo regionale del PD sui propri conti, fino allo scandalo Lusi e i fondi della Margherita. Da Maruccio, consigliere per IDV nel Lazio, agli scandali della regione Lombardia e, per ultima, la regione Campania.