Calderoli “Ministro Kyenge sembra un orango”. Bufera sull’esponente leghista
“Io mi consolo quando navigo in Internet e vedo le fotografie del governo. Amo gli animali, orsi e lupi come è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango”. La frase choc di Roberto Calderoli arriva durante un comizio leghista a Treviglio e subito raccoglie lo sdegno di tutto l’arco parlamentare.
[ad]Il primo a commentare è il premier Enrico Letta che difende a spada tratta il suo ministro “Le parole riportate oggi da organi di stampa e attribuite al senatore Calderoli nei confronti di Cecile Kyenge sono inaccettabili. Oltre ogni limite. Piena solidarietà e sostegno a Cecile”. Duro il leader di Sel Nichi Vendola “L’autore della porcata del Porcellum, l’autore della scellerata maglietta con gli insulti anti-islam, si scatena ora con parole vergognose verso il ministro Kyenge”. Dal Pd piovono le richieste di dimissioni di Roberto Calderoli. Michaela Biancofiore deputata del Pdl e sottosegretario alla Funzione pubblica con delega allo Sport, condanna le parole dell’esponente leghista ma sulle dimissioni è contraria: “Quello di Calderoli non è un ruolo di governo, ne’ politico, ma istituzionale, legato alla composizione dei gruppi in Parlamento. E quindi non si possono chiedere”. Anche il ministro Kyenge, diretta interessata degli insulti, risponde a Calderoli: “Sono rammaricata. Ben vengano le critiche costruttive, purche’ siano basate sui fatti, sui contenuti, non sulle offese”. Alla fine Calderoli ha provato a scusarsi “Ho parlato in un comizio, ho fatto una battuta, magari infelice, ma da comizio, questo e’ stato subito chiaro a tutti i presenti. Non volevo offendere e se il ministro Kyenge si è offesa me ne scuso, ma la mia battuta si è inserita in un ben più articolato e politico intervento di critica al ministro e alla sua politica”. Il ministro ha poi ricevuto la telefonata del vicepremier Angelino Alfano che le ha espresso piena solidarietà da parte sua e di tutto il Pdl.