Caso Calderoli: Maroni “Si è scusato ora basta strumentalizzazioni”

piemonte, lega manifesta contro decisione tar

Napolitano indignato per offese a Kyenge e Carfagna. E rogo al Liceo Socrate di Roma.

[ad]Negli ultimi giorni una serie di gravi episodi ha profondamente scosso e turbato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Stiamo parlando, per l’esattezza, di tre vicende che hanno caratterizzato il clima politico-sociale nell’ultima settimana.

Il primo è quello del rogo nel liceo romano Socrate, noto da sempre per le battaglie contro l’omofobia.

Il secondo sono le minacce arrivate all’esponente del Pdl Mara Carfagna su Facebook dopo la sua presa di posizione contro il M5S.

Infine le offese razziste del vicepresidente del Senato Calderoli che ha paragonato il ministro Kyenge a un orango.

Fatti che hanno spinto gli ambienti del Quirinale a rilasciare nella serata di ieri una nota in cui si afferma che “il Presidente è colpito e indignato per i gravi episodi di questi giorni che dimostrano tendenze all’imbarbarimento della vita civile e affronterà il tema nell’incontro con la stampa del prossimo 18 luglio”.

Dei tre episodi quello che ha destato più scalpore e il maggior numero di reazioni è senza dubbio l’insulto a sfondo razziale del leghista Calderoli.

Immediata la replica del premier Enrico Letta, che ha twittato: “Inaccettabili oltre ogni limite le parole di Calderoli. Piena solidarietà e sostegno a Cecile. Avanti col tuo e col nostro lavoro”. Il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano ha invece chiamato il ministro per esprimere “piena solidarietà e forte vicinanza, da parte dei colleghi di governo del Popolo della Libertà e dell’intero partito, per le ingiuriose parole ricevute”. “Nessuna differenza politica né di opinione su singoli argomenti può mai giustificare quello che è accaduto”, ha affermato Alfano.

Il Presidente della Camera Laura Boldrini esprime “solidarietà al ministro Kyenge. Dal vicepresidente del Senato Calderoli parole volgari e incivili, indegne per le Istituzioni”.

All’interno della Lega, il segretario Roberto Maroni prende le distanze: “Calderoli ha sbagliato e ha chiesto scusa. Ha fatto bene a chiedere scusa, perché noi non attacchiamo le persone ma contrastiamo le idee sbagliate, e le politiche per l’immigrazione proposte dalla Kyenge sono sbagliate e contribuiscono a determinare flussi migratori incontrollati”.

LA REAZIONE DI SALVINI (LEGA) ALLE PAROLE DI NAPOLITANO

Matteo Salvini non accetta l’intervento di Napolitano sulle parole pronunciate da Calderoli e reagisce: “Napolitano si indigna per una battuta di Calderoli. Ma Napolitano si indignò quando la Fornero, col voto di Pd e Pdl, rovinò milioni di pensionati e lavoratori?” ha scritto l’esponente leghista su Facebook. Aggiungendo: “Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!”.

 

FORMIGONI “SALVINI E’ UN VILLANO E LA LEGA SI CALMI”

Su Twitter Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, ha scritto il suo commento sul caso Kyenge-Calderoli trasformatosi in caso Napolitano-Salvini.

Il presidente della commissione Agricoltura del Senato ha scritto: ”Quando si dice: di male in peggio Dopo gli insulti di Calderoli a Kyenge, ecco la villania di Salvini a Napolitano. La Lega si dia una calmata”. 

LETTA: “MARONI CHIUDA IMMEDIATAMENTE PAGINA VERGOGNOSA”

Sull’argomento è intervenuto ancora il premier Enrico Letta con un monito durissimo al segretario della Lega Nord e presidente della Lombardia Roberto Maroni. “Quello che sta succedendo e’ un’altra pagina vergognosa nel nostro paese su questi temi, l’Italia oggi e’ presente sulla stampa estera per questa vicenda: e’ una vergogna che fa male all’Italia e faccio appello a Maroni, leader della Lega, perchè chiuda questa pagina rapidissimamente altrimenti si entra in una logica di scontro totale che non serve a lui, non serve a nessuno, non serve al Paese. E’ una pagina veramente insostenibile, a Maroni appello sincero privo di strumentalizzazioni”.

MARONI: “CALDEROLI SI E’ SCUSATO ORA BASTA STRUMENTALIZZAZIONI”

Il segretario del Carroccio e presidente della Lombardia Roberto Maroni, finita la segreteria politica della Lega Nord tenutasi oggi pomeriggio, ha ribadito quanto detto in precedenza. “Sul caso Calderoli ribadisco ciò che ho già dichiarato ieri: Calderoli ha sbagliato, la Lega contrasta le proposte che non condivide, ma non si devono mai insultare le persone. Calderoli stesso ha riconosciuto l’errore e si è scusato, sia pubblicamente che personalmente con la ministra Kyenge” ha scritto Maroni sul suo profilo Facebook. Il governatore della Lombardia ha chiesto lo “stop” alle strumentalizzazioni utili forse a coprire il rumore di altre questioni che vedono il Governo direttamente coinvolto”. Infine ha confermato per il 7 settembre prossimo a Torino la manifestazione di popolo sulla legalità e sul contrasto all’immigrazione clandestina.

Il post del segretario leghista e presidente della Lombardia Roberto Maroni