Berlusconi difende Alfano. L’ex premier attacca Repubblica per aver insinuato una mancata compattezza del Pdl intorno ad Alfano.
[ad]”Stamani il cosiddetto partito de La Repubblica supera ogni limite nella smania di attaccare il Presidente Berlusconi” si legge nel comunicato partito da palazzo Grazioli.
“Non solo – prosegue la nota del leader del Popolo della Libertà – gli vengono attribuiti, addirittura tra virgolette, giudizi e commenti che non sono stati mai pensati né pronunciati, ma si insinua perfino il dubbio che il Presidente Berlusconi e il Popolo della Libertà non siano compatti nel sostegno al Ministro Alfano“.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a resoconti e titoli inventati di sana pianta per spargere veleno sul Popolo della Libertà e sul dibattito politico” conclude la nota.
GIORGIO TONINI (PD) “VOTEREMO CONTRO LA SFIDUCIA AD ALFANO”
“Il Pd al Senato si comporterà Da forza di maggioranza e voterà contro una sfiducia proposta dall’opposizione. Se una forza di maggioranza vuole far cadere il governo non lo fa votando una sfiducia dell’opposizione, anche se non mi convince del tutto la ricostruzione fatta dal ministro Alfano che mette sotto accusa le forze di polizia invece di assumere una responsabilità politica nella vicenda”.
Il senatore Pd prosegue: ” Si convochi subito il congresso del partito, altrimenti il Pd si logora e anche la carta Matteo Renzi, che io considero il più adatto alla segreteria, rischiamo di perderla”.
SIMONA BONAFE’ (PD) “TOCCA A LETTA DECIDERE SU ALFANO”
Simona Bonafè, vicina nel Partito Democratica alle posizioni di Matteo Renzi, esprime un giudizio netto.
“E’ una vicenda penosa che getta un’ombra di discredito sulla credibilità internazionale del nostro Paese. La responsabilità non è chiara ma domani al Senato ci sarà Enrico Letta che spiegherà come sono andate le cose: penso che spetti a lui decidere cosa debba fare Alfano”. Perché aggiunge l’esponente democratica “Sarebbe assolutamente irresponsabile far cadere un Governo che, per quanto con difficoltà sta cominciando a dare risposte alle famiglie e alle imprese”.
RENZIANI CHIEDONO MOZIONE DI SFIDUCIA A FIRMA PD, MA VIENE RESPINTA
Se la parte del Pd governativa fa quadrato attorno ad Alfano per proteggere l’esecutivo di Enrico Letta, quella che fa riferimento al sindaco di Firenze invece tenta la spallata. I renziani infatti avrebbero chiesto formalmente al segretario Pd Guglielmo Epifani di presentare una propria mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano. Richiesta rispedita al mittente. Infatti i senatori Pd hanno approvato la proposta di votare ‘no’ domani in Aula al Senato alle mozioni di sfiducia al ministro Alfano. Sette gli astenuti. Esulta il segretario dei democratici Guglielmo Epifani: “Abbiamo ribadito che il governo va avanti”. Ma all’interno del partito permangono le divisioni. A dimostrazione di ciò arrivano le parole dure di Giuseppe Civati “Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, ha detto che chi non voterà a favore di Alfano deve andarsene dal Pd. Forse su un volo privato, con direzione Astana. Chissà. Sapevatelo. Se alla Camera si votasse, mi espellerebbero, dunque”. Parole che hanno mandato su tutte le furie Franceschini. “Adesso sono stanco di falsità e discredito interessato. Alla riunione dei senatori Civati non c’era e mi accusa di avere minacciato espulsioni. Cosa falsa che non ho detto ne’ pensato. Mi aspetto rettifica e scuse immediate da Civati”.