Alfano si salva ma il Pd chiede il rimpasto
La rassegna stampa odierna apre con la bocciatura della sfiducia al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Il premier Enrico Letta, intervenuto al mattino in Parlamento, ha chiesto alla maggioranza “un nuovo atto di fiducia nei confronti dell’esecutivo che ho l’onore di presiedere”. Poi ha avvertito i partiti “Non scambiate la mia buona educazione per debolezza”. Intanto il segretario del Pd Guglielmo Epifani rilancia “un tagliando per l’esecutivo a settembre”. Il Corriere rivela: “Il Cavaliere non cederà sul Viminale”. Repubblica titola “Il Pd: serve un governo più forte”. Il Sole 24 Ore sottolinea “Per il Pd questi sono i giorni più difficili”. Il Fatto Quotidiano commenta “Alfano, la maga e la pozione del Paese che dimentica sempre tutto”. L’Unità è sicura “Alfano resta ma per poco”. Il Manifesto “Letta fa scudo ad Alfano e chiede chiarimenti al Pd”. Il Giornale titola “Il governo si salva, Il Pd no”. Europa “Il Pd salva Alfano ma chiede il passo indietro”. Il Messaggero “Governo, il Pd chiede il rimpasto”. Il Secolo XIX attacca il Pd su Alfano solo “Parole, parole, parole”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche delle condanne di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, imputati nel cosiddetto processo Ruby bis. L’ex manager dei vip e l’ex direttore del Tg4 sono stati condannati a 7 anni mentre l’ex consigliera regionale lombarda a 5 anni. Inoltre sono state disposte indagini su Berlusconi e i suoi legali, gli avvocati parlamentari Piero Longo e Niccolò Ghedini. Ora il Cavaliere rischia di trovarsi sul banco degli imputati con i suoi difensori in inverno. Il Corriere scrive “Ghedini e Longo: insinuazioni surreali”. Repubblica denuncia “I trucchi del Cavaliere”. La Stampa “Ruby bis, tutti condannati, altri guai per Berlusconi”. Il Giornale denuncia “Liberato un assassino, ma Fede e Mora in cella”. Libero commenta “Una sentenza scontata per un processo sbagliato”. Il Messaggero “L’ira del Cavaliere: come assassini”. Il Mattino “Il Cavaliere e la tattica del silenzio”.