Alfano blinda il governo, Brunetta “Serve riequilibrio tra ministri Pdl e Pd”
Il Pd chiede la sua testa. Ma Angelino Alfano dalle colonne del Corriere della Sera non sembra essere preoccupato. “Il tentativo di spallata (la sfiducia bocciata in Parlamento ndr) è fallito e io non farò alcun passo indietro”. Il ministro dell’Interno lancia poi un messaggio a chi lavora sottotraccia per far cadere il governo “Non c’è una terza via tra questo esecutivo e il caos”. E per blindare ancora di più la compagine governativa allontana eventuali “rimpasti” caldeggiati da via del Nazareno.
[ad]Eppure sono in molti a credere che il governo vada puntellato rilanciando un patto forte di legislatura e rimescolando alcune caselle all’interno dell’esecutivo. Tra questi Renato Brunetta. Per il capogruppo del Pdl alla Camera bisogna “stringere un nuovo contratto chiaro per una reale pacificazione protesa allo sviluppo”. In che modo? “Dando pari dignità di rappresentanza nel governo, proporzionata ai voti raccolti alle elezioni”. “Il Partito democratico – spiega Brunetta in un’intervista ad Avvenire – ha quasi il doppio di ministri, rispetto a noi. Serve un riequilibrio”. Per l’esponente del Pdl solo due persone vanno salvate: Letta e Alfano.