Au revoir si chiude il centesimo Tour de France

Au revoir: si chiude in modo spettacolare il centesimo Tour de France, con una passerella in notturna nella meravigliosa cornice degli Champs Elysees.

[ad]Un nome: Chris Froome. Nessuno meglio di lui in queste tre settimane, nessuno in grado di distruggere la sua superiorità netta, a tratti esagerata.

Nessuno ha saputo metterlo in difficoltà, neppure quel Contador da cui ci si attendeva tanto ma che ha davvero deluso tutti.

Il ciclista di origini keniote ha regalato al Regno Unito uno storico bis, dopo il successo dell’anno scorso di Wiggins.

“Sono felice di avere dimostrato, consegnando con la mia squadra i dati e i valori relativi ai miei allenamenti e alle mie gare degli ultimi due anni, che la mia è una vittoria pulita e che il nostro sport è veramente cambiato”.

Le polemiche, i sospetti, i dubbi sulla “pulizia” dei partecipanti alla manifestazione sono stati troppi, anche se non poteva essere diversamente.

Quanto accaduto negli ultimi mesi ha definitivamente sfiduciato una buona parte di appassionati che non crede più nel ciclismo, sport in cui tutto pare essere lecito.

Si era dubitato, e si dubiterà, di Froome, dei suoi successi, dei risultati degli ultimi due anni. Ma la sua maglia gialla rimarrà per sempre sua, e non ci sarà alcun provvedimento dell’Uci, si veda Armstrong. Speriamo..

L’ultima tappa, partita da Versailles va a Kittel che porta a 4 i successi in questo Tour. In classifica generale dietro al britannico due sorprese: il giovane colombiano Nairo Quintana, su cui in tanti scommettono, e lo spagnolo Joaquin Rodriguez.  Per il primo c’è pure la maglia a pois, data al vincitore della classifica scalatori.

Dopo il terzo posto di Moser sulla D’Huez, a Parigi l’Italia si consola con il quinto posto di Ferrari e il nono di Bennati. Un fallimento comunque,la spedizione azzurra, orfana di Nibali, ma anche numericamente ridotta. Scorrendo la classifica, il primo italiano è Davide Malacarne, 49esimo, segue Damiano Cunego, 55esimo: aspettiamo il Tour 2014, che partirà da Leeds.

STEFANO MERLINO