L’avvertimento di Letta “Chi ha portato fuori i soldi sappia che i tempi sono cambiati”
[ad]Non usa mezzi termini il premier Letta per spiegare la situazione economica italiana. In occasione dell’incontro avuto con i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, il Presidente del Consiglio ha spiegato: “L’Italia è poco competitiva perché l’economia in nero è quantitativamente importante. Serve una lotta senza quartiere all’evasione fiscale sia in Svizzera sia nei paradisi dell’Atlantico. Lo faremo con determinazione e forza”.
Lo stesso Letta ha poi sentenziato circa l’enorme peso fiscale che grava sugli italiani: “Le tasse sono troppo alte? Perché non tutti le pagano”, riprendendo così un vecchio adagio.
Ecco poi arrivare un paragone, forte ed efficace, per rendere l’idea: gli evasori fiscali sono come gli atleti dopati nello sport. “É’ facile vincere usando il doping” – ha spiegato il premier – “come ha fatto chi ha vinto truccando il Giro d’Italia e il Tour de France”.
E ancora: “Gli italiani che hanno portato soldi fuori dall’Italia devono sapere che non è piu’ come cinque anni fa, il clima internazionale è cambiato. Devono capire che conviene anche a loro riportare i soldi in Italia e pagare quanto devono”.
Lo sguardo cade inevitabilmente sul futuro prossimo: “Tutti i soldi che saranno recuperati dall’evasione saranno utilizzati per ridurre la pressione fiscale. É un nostro impegno”- ha aggiunto Letta -“Non ci saranno piu’ le coperture che hanno consentito di portare fuori dai confini la ricchezza prodotta in Italia, non è più consentibile”.
Ma lo Stato cosa può fare? “Dobbiamo essere in grado di dare norme semplici per tutti” dice Letta che poi prosegue “Faccio un appello ad un uso parsimonioso ed equilibrato delle risorse pubbliche, è un impegno che il governo prende. C’è troppa faciloneria; nel nostro Paese fino a poco tempo fa sul lassismo e l’evasione fiscale si è parlato un linguaggio poco efficace”.