Sul passaggio di Alemanno dal Pdl a Fratelli d’Italia
Da giorni circola l’indiscrezione di un possibile passaggio di Alemanno dal Pdl a Fratelli d’Italia.
[ad]Alemanno non conferma e parla appunto di “una ricostruzione giornalistica infondata”.
L’ex sindaco di Roma precisa “non ho mai parlato di entrare in Fratelli d’Italia, non l’ho chiesto io, né loro” aggiungendo “sto semplicemente studiando come sarà il centrodestra del futuro e per fare questo venerdì presenterò un documento e su questo si aprirà un ampio dibattito che coinvolge anche Fratelli d’Italia ma non solo loro’‘.
Sul possibile ingresso di Alemanno in Fratelli d’Italia interviene uno dei fondatori del giovane movimento politico di destra, Guido Crosetto: “Alemanno penso si stia guardando intorno perché non crede più nel cosiddetto Pdl, per ora non c’è nulla se non incontri, come ne abbiamo con moltissime altre persone. Non si è parlato di adesione per adesso: sono cose che hanno scritto i giornali perché semplificano dei ragionamenti più complessi”
“Sono stufo di avere colonnelli: non voglio un partito di colonnelli e generali ma di portatori d’acqua, perché c’è un sacco di gente che siede sulle sedie e non c’è nessuno che invece faccia il lavoro tutti i giorni”.
Mentre sul dibattito interno al centrodestra e l’idea del ritorno a Forza Italia Crosetto ha dichiarato: “I cambi dei simboli e dei nomi non mi hanno mai detto niente. Non mi affascina la discussione sul nome, l’unica suspance è vedere se ci sarà ancora Alfano”. E Berlusconi? “Non capisco la sua calma di questo periodo, non tanto sulle sue vicende personali – ha concluso Crosetto – ma sull’inconcludenza del Governo che sostiene”.
RAMPELLI “ALEMANNO RISOLVA SUOI PROBLEMI CON PDL SENZA DI NOI”
“Non abbiamo fondato Fratelli d’Italia per governarla con gli editti in uso in altri partiti o con le indiscrezioni”, dice Rampelli. “Le prime regole per noi sono trasparenza e correttezza. Le nostre aggregazioni saranno discusse e condivise con il nostro mondo oppure non saranno. Se Alemanno ha problemi con il Pdl – conclude – li saprà agevolmente risolvere senza di noi”.