Calcioscommesse, le richieste di Palazzi: -6 Lazio e -3 Genoa
L’importante è che si chiuda tutto nel breve tempo possibile, almeno prima del 25 Agosto, data di inizio della Serie A 2013-2014. I tempi della giustizia sono notoriamente lunghi, tuttavia la speranza è che si emettano sentenze in tempi brevissimi, ne va la regolarità del campionato.
Lo scandalo italiano del calcio scommesse è giunto alla puntata numero 6, ribattezzata “Cremona quater”. Questa volta sono due le partite passate sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sportiva, più precisamente le ultime due della stagione 2010-2011, disputate il 14 ed il 22 maggio a Roma e a Lecce. Protagonista, secondo quanto sostiene il procuratore federale Stefano Palazzi, Stefano Mauri, capitano della Lazio che in quella stagione lottava per il quarto posto, ultimo pass per il preliminari di Champions League.
Lazio-Genoa. Penultima giornata, biancocelesti chiamati a due partite in cui non possono fallire nulla se vogliono andare ai preliminari di Champions, anche se l’Udinese di Di Natale e Sanchez è avanti. Genoa reduce da un’ottima stagione, diversamente dai cugini doriani che proprio alla 37esima giornata retrocederanno. Lazio brutta nel primo tempo: passa in vantaggio con Biava ma poi Palacio pareggia. Secondo tempo completamente diverso, goleada laziale e finale dall’Olimpico: 4 a 2
Lecce-Lazio, ultima giornata. I salentini, salvi dopo aver vinto una settimana prima sui “cugini” del Bari, vogliono festeggiare una salvezza sudatissima davanti al proprio pubblico. La Lazio deve vincere e sperare che a Udine il Milan, già Campione d’Italia, vinca. In Via del Mare la Lazio vincerà 4 a 2, con un episodio assai “dubbio”. Sul 2 a 2, il portiere Benassi, indagato, atterra il laziale Rocchi: espulsione e rigore, poi trasformato. Coincidenze? Intanto dalla radiolina non giungono belle notizie: 0 a 0 tra Udinese e Milan. Friulani ai preliminari e gli uomini di Reja in Europa League.
Secondo Palazzi i risultati di queste due partite sarebbero stati decisi “a tavolino” da Mauri, il genoano Milanetto e i leccesi Benassi, Ferrario e Rosati. La Lazio, sempre secondo il procuratore federale, doveva vincere queste ultime due gare, e il proprio capitano ha fatto di tutto affinché le avversarie dei biancocelesti non ostacolassero la corsa per il quarto posto.
Per Stefano Mauri si potrebbe davvero parlare di carriera chiusa in anticipo: Palazzi per il capitano biancoceleste, 33 anni, ha chiesto 4 anni e mezzo per l’illecito in Lazio-Genoa e Lecce-Genoa. Il procuratore federale parla di “effettivi risultati conseguiti”: la sentenza, dopo l’arringa del suo difensore, arriverà la prossima settimana.
La Disciplinare presieduta da Sergio Artico valuterà anche la posizione della Lazio, per la quale sono stati chiesti 6 punti di penalizzazione, per responsabilità oggettiva e 20 mila euro di ammenda. La società biancoceleste farà quadrato attorno al proprio capitano oppure lo scaricherà, combattendo in aula per evitare i 6 punti?
Per Milanetto, Benassi, Ferrario e Rosati, invece, sono stati chiesti 3 anni e sei mesi, ma le richieste di Palazzi non finiscono qui.
Sempre per responsabilità oggettiva, chiesti 3 punti di penalizzazione al Genoa e al Lecce. Palazzi non ha fatto sconti, questa vicenda rovina il calcio italiano e rischia davvero di rovinarne l’immagine fuori dai confini nazionali. Tuttavia la storia insegna, che purtroppo la piaga delle cosiddette “combine” non è estranea al calcio.