Sondaggio Swg per Agorà del 26 Luglio: PD in calo, cresce il PDL
Sondaggio Swg per Agorà del 26 Luglio: PD in calo, cresce il PDL
Il sondaggio Swg presentato questa mattina ad agorà estate mostra variazioni importanti nelle intenzioni di voto degli Italiani.
[ad]In particolare, anche Swg rileva il PD in netto calo rispetto ad una settimana fa, con la perdita di due punti percentuali che regala di nuovo al PDL la posizione di primo partito con il 27% delle preferenze. Riguadagna punti anche il M5S, che torna a raggiungere la soglia del 20%, mentre rimane invariata SEL al 6,4%. Riguadagnano posizioni anche Scelta Civica, Azione Civile e La Destra, mentre sono in leggero calo Lega Nord e Fratelli d’Italia.
Continua a scendere la fiducia nel governo Letta, oggi al 26%, mentre rimane stabile quella nel Presidente del Consiglio al 45%. In calo invece la fiducia in Renzi, che scende al 52% dividendo la vetta con Napolitano, così come Vendola e Alfano condividono la quarta posizione al 24%, mentre tutti gli altri leader indagati (Berlusconi, Grillo, Monti ed Epifani) vedono la loro fiducia in calo.
Per quanto riguarda il futuro del Governo, gli Italiani sono divisi riguardo a quello che succederà dopo la sentenza di Cassazione che potrebbe confermare o annullare la condanna a Berlusconi. Nessun elettorato è infatti particolarmente convinto di quale sarà la conseguenza, ma sia la l’opzione che prevede la fine del Governo che quella che ne prevede la continuazione ottengono tra il 42% ed il 52%, senza quindi raggiungere nessuna posizione netta.
Swg ha poi analizzato le opinioni degli Italiani riguardo alla recente intervista di Casaleggio. Sul no alle alleanze, ribadito ulteriormente dalla “mente” del M5S, è d’accordo il 40% degli intervistati, con un 77% degli elettori M5S bilanciato da un 15% di elettori PD. La base del Movimento teme fortemente che la situazione politica attuale possa generare tensioni sociali, mentre tra l’elettorato generale è il 47% a pensarla così, contro un 37% che vede le parole di Casaleggio che prevedono rivolte sociali imminenti come un’esagerazione.