Mafia: Schifani: gip dispone nuove indagini. Rigettata richiesta archiviazione procura.
Il gip Piergiorgio Morosini ha detto no all’archiviazione e disposto nuove indagini per il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani, indagato con l’ipotesi di concorso in associazione mafiosa.
Il giudice ha ordinato ai pm di fare nuove indagini e invitato i pm a sentire alcuni pentiti per chiarire alcuni fatti. La procura aveva chiesto l’archiviazione nel novembre scorso, reiterando l’istanza nell’udienza di tre giorni fa. Contro Schifani le accuse di quattro pentiti, da Francesco Campanella a Gaspare Spatuzza, da Stefano Lo Verso a Innocenzo Lo Sicco.
Con un provvedimento di dieci pagine il giudice ha motivato l’esigenza di ulteriori approfondimenti investigativi e ha stabilito in 120 giorni il termine entro il quale i pm dovranno compierli.
Morosini ha sostenuto che, tra l’altro, è necessario approfondire l’inchiesta sui presunti rapporti tra il senatore e gli uomini del mandamento mafioso di Brancaccio e ha indicato sette pentiti da interrogare.
SCHIFANI “SARA’ CONFERMATA MIA ESTRANEITA”
Ecco il primo commento dell’ex presidente del Senato Renato Schifani: “Dopo tre anni di indagini sulla mia persona – sostiene – mi sarei aspettato che il Gip avesse accolto la motivata richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo e ribadita in udienza. Tuttavia, come ho già dichiarato, gli approfondimenti istruttori disposti dal Gip non potranno che confermare la mia totale estraneità a rapporti collusivi con esponenti mafiosi”. “Del resto, i collaboratori di giustizia indicati dal Gip nella sua ordinanza di integrazione di indagine, nel corso di tutti questi lunghissimi anni, hanno reso numerosi interrogatori e sottoscritto protocolli di collaborazione nei quali non hanno mai fatto riferimenti alla mia persona”.