Molise, candidati a confronto

Pubblicato il 10 Ottobre 2011 alle 07:00 Autore: Matteo Patané
regione molise

Dopo l’ordalia amministrativa e referendaria della primavera di quest’anno, le elezioni in Molise possono sembrare un evento di secondo piano, anche tenendo conto del fatto che l’intera regione ha una popolazione inferiore alla sola città di Bologna. Tuttavia il peculiare momento in cui si vengono a trovare queste votazioni – nel pieno della crisi finanziaria del Paese, a cavallo tra l’approvazione finanziaria e quella del piano di sviluppo, con un Governo che pare dilaniato da mille correnti contrapposte – le rende un importante indice di gradimento dell’esecutivo in questo particolare frangente.
[ad]Malgrado infatti la presenza di candidati in grado di calamitare forti consensi personali ed una tradizione che vede il voto di opinione minoritario nelle regioni meridionali, sono in molti a ritenere che da queste elezioni si potranno cogliere segnali importanti sulla tenuta dell’Esecutivo.
Il Molise è una regione a forte trazione conservatrice, e la vittoria del centrodestra non pare particolarmente in dubbio nemmeno in questo appuntamento del 2011. Una pur improbabile sconfitta o comunque un risultato al di sotto di quello ottenuto nel 2006 sarebbero però visti come un segnale al Governo, segnale ancora più importante in quanto proveniente da un territorio fortemente di centrodestra.

I candidati che si sfidano in questa tornata 2011 sono quattro, sostenuti da un totale di sedici liste. Nel 2006 i candidati erano soltanto due, con sempre sedici liste complessive in loro sostegno. Rispetto all’esperienza squisitamente bipolare delle scorse elezioni, a questo appuntamento parteciperà anche il MoVimento 5 Stelle mentre La Destra si è tirata fuori dalla coalizione berlusconiana presentando un proprio candidato.

Angelo Michele Iorio

Angelo Michele Iorio, classe 1948, è l’attuale Presidente della regione, candidato alla poltrona per la terza volta dopo le elezioni del 2011 e del 2006, in cui si è imposto con oltre il 54%. Politico di lungo corso – è stato sia senatore che deputato nella sua carriera – è attualmente indagato nell’ambito di due distinti filoni di inchiesta per azioni legate proprio alla sua carica di Presidente del Molise.
Iorio non ha un proprio sito internet, né appaiono siti o blog specifici per la sua candidatura.
Il suo programma è stato presentato in conferenza stampa il 24 settembre ed è incentrato sostanzialmente sulla riduzione della spesa pubblica e l’occupazione giovanile.
Le liste in suo sostegno sono: Popolo della Libertà, Unione di Centro, Alleanza di Centro, Progetto Molise, Grande Sud, Molise Civile e Udeur.

Giovancarmine Mancini

La lista numero due è quella di Giovancarmine – detto Giancarmine – Mancini, espressione de La Destra che ha deciso di correre da sola togliendo il proprio supporto a Iorio. Avvocato, classe 1964, Mancini viene da una lunga esperienza politica che lo ha portato ad essere vicesindaco di Isernia e consigliere provinciale.
La sua campagna elettorale si rifà ai valori della destra sociale, ed è caratterizzata dal tentativo di intercettare i voti del centrodestra mostrando Iorio come un “traditore” di Berlusconi.
Il suo sito si presenta piuttosto ricco dal punto di vista dei contenuti multimediali e del volantinaggio, e dotato di una ricca rassegna stampa, ma non contiene alcun riferimento a temi programmatici.

Antonio Federico

Classe 1980, il candidato del MoVimento 5 Stelle Antonio Federico è il più giovane della competizione, seguendo una tradizione propria del partito ispirato dal comico Grillo. Laureato in ingegneria industriale e impegnato nel sociale, Federico rilancia i temi da sempre cari al MoVimento: tagli dei costi della politica, ambiente, istruzione e informazione.

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Sempre nel solco delle scelte del MoVimento, Federico non ha un sito personale, ma tutte le informazioni sulla sua biografia, sulla sua candidatura e sul programma che intende portare avanti sono disponibili sul sito www.molise5stelle.it, dove sono riportate nel dettaglio le proposte programmatiche, con tanto di elenco dei principali provvedimenti da intraprendere, e le biografie di tutti i candidati ai posti del consiglio regionale.

Paolo di Laura Frattura

[ad]Il quarto candidato ed ultimo è Paolo di Laura Frattura, il vincitore delle primarie del centrosinistra esule di Forza Italia. Originario di Campobasso, classe ’62, è laureato in architettura ed è stato presidente della Camera di Commercio di Campobasso. È sostenuto da sette liste: Partito Democratico, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Libertà, Partito Socialista Italiano, Alleanza per l’Italia e Costruire Democrazia.
Il suo blog personale contiene tutte le informazioni relative alla campagna elettorale, compreso il programma dove tra le principali proposte si leggono l’apertura della sanità ai privati, l’integrazione delle facoltà di medicina con le strutture ospedaliere, la ristrutturazione della rete ferroviaria, la lotta all’evasione fiscale, incentivi alla raccolta differenziata ed il taglio dei costi della politica.

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Malgrado la presenza di nuove forze in campo rispetto al 2006 lo scontro si giocherà in tutto e per tutto tra centrodestra e centrosinistra, con le forze conservatrici – che rispetto ad altre regioni italiane qui hanno incassato l’appoggio dell’Udeur proveniente dalla coalizione avversa e mantenuto l’UdC – nettamente avvantaggiate.
Ma saranno le proporzioni della probabile vittoria di Iorio a determinare se queste elezioni potranno essere viste dal centrodestra come una rivincita sulle amministrative di primavera oppure se il progressivo distacco delle forze berlusconiane dal Paese sta continuando a crescere.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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