La classifica dei redditi del governo: viva la trasparenza!
La classifica dei redditi del governo: viva la trasparenza!
In tempi di magra come questi, la trasparenza conta. E anche tanto. Dal governo sobrio dei supertecnici, infatti, anche i ministri devono presentare entro una data stabilita (per l’esecutivo attuale, oggi) i propri redditi. La classifica, che denota in media uno stipendio di un calciatore di serie B, risulta fasulla visto che molti beni sono stati intestati a mogli, figli (?), parenti fino al quarto grado di parentela, nonni, trisnonni e chi ne ha più ne metta, così che questi non autorizzino la propria dichiarazione dei redditi e i dati possano essere solo parziali.
Nella dichiarazione del 2012 al primo posto si presenta il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri che dichiara 319.170 euro e fanalino di coda il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge che ha dichiarato 38.538 euro. Il premier Letta si trova al decimo posto di questa speciale classifica con ben 123.893 euro. Il Presidente del Consiglio, notoriamente dorme e gira a piedi(forse scalzo, come i francescani di una volta) per le stazioni di Roma e qualche volta gli capita anche (proprio in occasioni lussuose) di coricarsi sotto il ponte di Castel Gandolfo. Infatti nella sua dichiarazione dei redditi, la casella automobili, moto, barche, case, azioni, investimenti risulta vuota. Poi però, i (pochissimi) fedeli che iniziavano a portare offerte volontarie a Palazzo Chigi, si sono dovuti ricredere. Letta possiede una casa con 10 vani e un box auto (cosa peraltro assolutamente legittima), ma è intestata alla moglie che non ha autorizzato la pubblicazione dei dati. Alla faccia della trasparenza.
Sempre nella speciale classifica notiamo con piacere due appassionati di motori: Angelino Alfano (vicepremier e ministro degli Interni) che possiede una Matiz del ’99, una Panda del 2012 e una Renault Twizy elettrica e Dario Franceschini (ministro per i Rapporti con il Parlamento) che si scopre centauro di vecchia data con una moto Bmw del 1979.
Il paperone del governo, però, è Filippo Patroni Griffi (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) che vanta un reddito nel 2012 di 331,627 euro. Tra i più trasparenti, infine, troviamo Giampiero D’Alia e Flavio Zanonato che arriva a pubblicare il reddito di quindici parenti mentre Alfano, Moavero, Delrio, Lupi e Kyenge non hanno pubblicato redditi dei propri coniugi o parenti. Tutti scalzi, girano per Roma con scatoloni e sporche trapunte. Prossimo Consiglio dei Ministri: Roma Termini.
Giacomo Salvini