Marco Pannella si (auto)candida alla segreteria del PD
Il leader radicale Marco Pannella torna a far parlare di sé e a sorpresa si candida alla guida del Partito Democratico.
Queste le sue parole: “Sto riflettendo in questa congiuntura istituzionale e politica, anche per riconoscenza e fiducia in buona parte dell’elettorato tradizionale e nei tanti membri attuali del Partito Democratico che condividono con me la tessera del transnazionale transpartito nonviolento Radicale, sulla possibilità e doverosità di rinnovare la mia iscrizione e la mia eventuale nuova candidatura alla segreteria del Pd“.
Perché Pannella vorrebbe candidarsi? “Ritengo utile che venga conosciuta la domanda d’iscrizione e di candidatura del 2007, motivi e obiettivi che avrei con me trasportato anche nella organizzazione del Pd. Torno a rendere noto il testo che inoltrai ormai sette anni fa agli organi (in)competenti di allora, il testo e gli allegati che avevo inviato e che valsero una eloquente testimonianza del valore e del costume adottati, pur con la pudicizia con la quale ebbero il riflesso di clandestinizzarli”.
“Confesso che pur conoscendo più o meno i probabili candidati sarei assolutamente interessato a sapere se quanto dei contributi che allora volevo affidare alla valutazione e alla scelta del Partito democratico sono, a loro avviso, attuali e urgenti. E’ questa ipotesi di una scelta aggiornata con quanto compiuto dai sette anni trascorsi da allora per un’alterità oltre che alternativa, democratica per il nostro Stato oggi oggetto di condanne e deplorazioni dalle più alte giurisdizioni, in persistente fragranza contro i valori costituzionali e costitutivi della nostra giurisdizione europea e dell’Onu. Rendo pubblici questi testi, che stavolta difficilmente potrebbero essere clandestinizzati come allora. Rifletterò in questi giorni e tornerò ancora a decidere”.
COMMENTO DELL’ON. SANDRO GOZI (PD)
Tra i primi a commentare la possibilità della candidatura di Pannella il deputato democratico Sandro Gozi. Sandro Gozi a Radio Radicale: ”Io la vedo molto positivamente. Credo che fu un errore all’epoca respingere la proposta e la disponibilità di Marco Pannella. All’epoca stavamo creando il Pd. In questo congresso dobbiamo invece ricreare il Pd che si è suicidato il 19 aprile in occasione della mancata elezione di Romano Prodi a Presidente della Repubblica. Adesso bisogna ricostruire. Va ricostruito un Pd che si accontenta di essere il più grande tra i piccoli stile prima Repubblica? Oppure dobbiamo fare il grande Pd? Il partito unico del centrosinistra, grande e aperto in cui convivono esperienze politiche diverse ma unite da un progetto? Io credo a questo Pd. E per questo non posso non vedere di buon occhio la disponibilità di Pannella che parlò di Partito Democratico già dagli anni 80 e con il quale ci sono molte più cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono. Se i membri del Pd conoscessero bene tutte le battaglie che Marco Pannella sta facendo anche adesso dovrebbero ammettere che i valori sono quelli del Pd”.