Ablyazov arrestato in Francia
È stato arrestato ieri nei pressi di Cannes Mukhtar Ablyazov, il dissidente kazako marito di Alma Shalabayeva, che assieme alla figlia era stata prelevata dalla polizia italiana ed estradata in Kazakistan per via di presunti documenti falsi. A quanto si apprende, l’arresto di Ablyazov sarebbe avvenuto su precisa richiesta delle autorità ucraine, che assieme a Russia e Kazakistan ne avrebbero chiesto l’estradizione per appropriazione indebita di 6 miliardi di dollari tramite la Bta, banca di cui era proprietario.
L’arresto è avvenuto a Mouans-Sartoux, nella villa dove Ablyazov si rifugiava, ad opera della polizia francese, supportata da forze speciali “pesantemente armate”. Secondo il giornale russo Kommersant, il dissidente kazako era in possesso di diversi passaporti con dati differenti e per la polizia non è stato facile accertare che si trattasse proprio dell’ex presidente della Bta Bank.
Giovedì Ablyazov sarà interrogato dal tribunale di Aix-en-Provence, per poi essere trasferito a Parigi dove il tribunale deciderà in merito alla richiesta di estradizione. La decisione sarà presa “in autunno, probabilmente settembre o ottobre”, ha dichiarato un portavoce della Corte d’Appello di Aix-en-Provence.
D’altro canto gli avvocati del dissidente kazako avrebbero intenzione di chiedere il rilascio in seguito al pagamento di una ingente cauzione. I suoi legali sostengono infatti che Ablyazov, ex Ministro dell’Energia, debba essere considerato un perseguitato politico, in quanto principale sostenitore e finanziatore dell’opposizione al presidente Nazarbayev.
Lorenzo Cini