Berlusconi, fine di un’era?
La rassegna stampa odierna apre con la decisione della Corte di Cassazione di confermare la condanna a Silvio Berlusconi: quattro anni di reclusione per frode fiscale. I magistrati hanno inoltre chiesto alla Corte di appello di Milano di ricalcolare la pena accessoria della interdizione, da cinque anni potrebbe diminuire. Il Cavaliere ha reagito preparando un video messaggio andato in onda a Porta Porta “Violenza terribile, mi tolgono la libertà, rimetteremo in campo Forza Italia”. Il segretario del Pd Guglielmo Epifani ha commentato “Questa condanna non va solo rispettata ma anche applicata e resa applicabile”. Esulta Grillo che evoca “la caduta del muro di Berlino” come paragone per la giornata di ieri in Italia. Il premier Enrico Letta e il capo dello Stato Giorgio Napolitano hanno chiesto “coesione” ma il governo rischia.
Rassegna stampa Tp. Il Corriere chiede “Siate seri, tutti”. La Stampa “Ma il conto non lo paghi il Paese” e “La sua stagione ora si è chiusa”. Repubblica scrive “Le conseguenze della verità”. Il Sole 24 Ore commenta “Il sasso che rotola a valle”. Il Messaggero rivela “Tentazione spallata, governo a rischio”. Il Mattino “La terra trema sotto la casa del governo”. Il Secolo XIX scrive “Legge elettorale e subito al voto” e commenta “Ha perso la guerra dei vent’anni e ora rischia di sbagliare erede”. Per L’Unità è la “fine di un’epoca”. Il Giornale “Berlusconi, non è finita. Sentenza politica. Il Cav “Non ci sto. Rifaccio Forza Italia”. Il Pdl è unito, i ministri non lasciano. Il Pd minaccia il governo”. Vittorio Feltri denuncia “Così si decapita la democrazia”. Il Fatto Quotidiano titola “Condannato il delinquente. Il governo ormai è un morto che cammina”. E il direttore del Fatto, Padellaro, si chiede “larghe intese, con uno così?”. Avvenire scrive “Prima l’Italia”. Il Manifesto titola “Cassato” con l’immagine di Berlusconi in prima pagina. Libero apre con le parole del Cavaliere “Risorgerò. Berlusconi in tv con la voce rotta: Sono innocente, certi giudici mi perseguitano, riformiamo questo Paese”. Il Tempo “Silvio non è Craxi”. Europa “Condannato per sempre”. La Padania si chiede “E adesso?”. Milano e Finanza “Chi ci rimette è l’Italia. Una sentenza ambigua che contribuisce a rendere tutto più difficile”.