L’aut aut di Berlusconi, o viene graziato o si va al voto
La rassegna stampa odierna apre con il “day after” la decisione della Cassazione di confermare la condanna di 4 anni di carcere a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. Il Cavaliere ieri ha riunito i suoi parlamentari e ha indicato la linea da seguire: Riforma della giustizia subito. Se ciò non avverrà il governo dovrà fare le valigie. Intanto prende corpo l’idea di manifestare in piazza per protestare contro i giudici. I parlamentari Pdl: chiederemo la grazia a Napolitano. La tensione è altissima. Il Pd: basta, prepariamoci a tutto. Il premier Enrico Letta avverte “E’ un delitto buttar giù il governo”.
Rassegna stampa Tp. Il Corriere avverte “Prima di tutto viene il Paese”. Per La Stampa è partito “il conto alla rovescia”. Repubblica commenta “Il ricatto del condannato”. Il Sole 24 Ore “Tensione crescente”. Il Messaggero “Effetto valanga sulla legislatura”. Il Mattino spiega perché “la politica ha perso”.
Il Secolo XIX scrive “Il sogno impossibile di una destra libera dal padre padrone”. Il Giornale attacca il giudice Esposito “Così infanga Berlusconi il giudice che lo ha condannato. Elezioni più vicine”. E Alessandro Sallusti intima “In piazza contro questi magistrati”. L’Unità “Tocca alla sinistra salvare il Paese”.
Il Manifesto “No grazia. Quello che tutti sapevano, ora – da giovedì 1 agosto alle 19,38 – è giudizio definitivo e irrevocabile: per vent’anni la politica di questo Paese è stata influenzata e a lungo guidata da un fuorilegge”. Il Fatto Quotidiano “Il delinquente ricatta il Colle per avere la grazia”. Libero titola “Ci vuole un po’ di grazia”. La Padania sicura “Il governo ha le ore contante”.