Il centrodestra all’assalto delle Marche
Una sfida al limite dell’ordinario attende il centrosinistra, quella di mantenere la Regione Marche.
Da sempre governata dal centro-sinistra, prima quello organico della Prima Repubblica (DC-PSI-PSDI-PRI) e poi l’attuale nelle svariete coalizione susseguitesi, “rischia” stavolta di cambiare colore.
Colore tendente al blu, quello più scuro per intendersi. Perchè il centrodestra è in netto vantaggio nelle ultime rilevazioni e a capo della coalizione c’è Francesco Acquaroli, ex Sindaco di Potenza Picena e deputato di Fratelli d’Italia, già candidato nel 2015.
Dall’altra parte il PD, in qualità di guida dello schieramento di centrosinistra, sceglie di non candidare il governatore uscente Luca Ceriscioli e puntare tutto sul sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
I candidati e le liste a loro sostegno
- Francesco Acquaroli – Fdi, Lega, Forza Italia, UDC , Civici con Acquaroli, Movimento per le Marche
- Maurizio Mangialardi – Partito Democratico, IV-PSI-Demos-Civici Marche, Marche Coraggiose (Art.1-Italia in Comune-dissidenti M5S), Le nostre Marche e il Centro, Rinasci Marche (+Europa, civici, Verdi), Lista Mangialardi Presidente
- Gian-Mario Mercorelli – Movimento 5 Stelle
- Roberto Mancini – Dipende da Noi (Sinistra Italiana-Rifondazione Comunista)
- Fabio Pasquinelli – Comunista! (Partito Comunista-PCI)
- Anna Rita Iannetti – Movimento 3V
- Sabrina Paola Banzato – Vox Italia
- Alessandra Contigiani – FSI/Riconquistare l’Italia (non presente nella circoscrizione di Ancona)
La legge elettorale
Datata 2015, la normativa in vigore per questa tornata prevede l’elezione diretta a Presidente per il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari e l’elezione dei consiglieri regionali con metodo proporzionale.
Per garantire la governabilità, al candidato vincitore verrà assegnato un premio di maggioranza pari a 16 seggi con una percentuale tra il 34% e il 37%, 17 seggi tra il 37% e il 40% e 18 seggi se oltre il 40%. Per poter accedere alla ripartizione dei seggi, una coalizione deve superare la soglia di sbarramento del 5% eccezion fatta se un gruppo di liste che la compongono abbia preso almeno il 3% a livello regionale.
Ogni circoscrizione (corrispondenti alle cinque province) concorrerà all’elezione dei 30 consiglieri in forza di un numero stabilito in base alla popolazione.
- Ancona – 9 seggi
- Pesaro – 7 seggi
- Macerata – 6 seggi
- Ascoli – 4 seggi
- Fermo – 4 seggi
Sono esprimibili fino a due preferenze purchè di sesso opposto. Non è ammesso il voto disgiunto.
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