Sondaggio Piepoli: opinioni divise sulla condanna a Berlusconi e le conseguenze politiche
Pubblicato da Sky Tg24 e dal quotidiano La Stampa un sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli sulla sentenza di condanna a Berlusconi da parte della Cassazione e sulle possibili conseguenze politiche.
Innanzitutto, si è chiesto agli intervistati la loro opinione rispetto alla colpevolezza o meno del leader del PDL: qui emerge in modo chiaro la divergenza di opinioni fra gli elettori di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (lo ritengono colpevole rispettivamente il 96% e l’89% degli elettorati), a confronto con gli elettori di centrodestra (il 65% dei quali ritiene innocente Silvio Berlusconi).
Rispetto alla tenuta del Governo dopo questa sentenza, il 49% è fiducioso mentre il 25% pensa che cadrà prima della fine dell’anno. Nel caso si dovesse tornare il prossimo anno alle urne, la maggioranza degli intervistati (56%) ritiene inoltre che Silvio Berlusconi rimarrà in campo senza candidarsi, mentre circa un quarto dei rispondenti (24%) propende per un suo ritiro.
Il sondaggio Piepoli ha inoltre indagato l’opinione degli elettori rispetto alla dichiarazione del leader del PDL che sottolinea l’esigenza che il Governo vada avanti e che il Parlamento approvi i provvedimenti economici necessari in questa fase: la maggioranza fra tutti gli intervistati lo ritiene poco o per nulla credibile (54%) e tale percentuale sale fra gli elettori del centrosinistra (68%) e ancor di più fra quelli del Movimento 5 Stelle (75%). Inversamente, l’83% degli elettori di centrodestra si fida della sua dichiarazione.
Infine, è stato sondato il grado di fiducia nella magistratura fra gli italiani. Il 56% ha affermato di riporre fiducia nell’amministrazione della giustizia, mentre le opinioni negative raggiungono il 40%: per quanto si tratti ancora di una minoranza, può comunque ritenersi una percentuale significativa.