Egitto tra astuti subdoli e ingenui
Impossibile stare con i Fratelli Musulmani che hanno (e vogliono imporre…si è visto con Morsi) una visione della società oscurantista che – ed è la storia di questi anni – finirebbe per diventare un terreno di coltura di quelle formazioni dell’integralismo e del terrorismo islamico armato che hanno denaro e alte protezioni politiche e diplomatiche in alcune monarchie del Golfo e non solo. E queste si, sono il vero nazismo e fascismo del terzo millennio.
Impossibile – o meglio inutile – stare con quella parte di società laica dalla quale è partita la rivolta contro Mubarak e poi quella contro Morsi. Si tratta di un pezzo di società che sa benissimo cosa non vuole, ma fa fatica ad avere una idea di cosa costruire e non riesce nemmeno a capire con quali forme costruire un progetto: un partito? Una coalizione di gruppi?
Sia con Mubarak che con Morsi questa parte di società ha vinto perché l’esercito ha infine ritenuto oggettivamente utile farli vincere.
Insomma l’Egitto è diventato un groviglio nel quale – che ci piaccia o no (e a me non piace) – l’Esercito è l’unico ad avere concretamente delle chance per il futuro. Almeno sul piano interno perché sul piano internazionale il groviglio è ancora più intricato.